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Altare
1676 - 1736
inchiostro su carta
1888/DS
Altezza: 233 mm., Larghezza: 111 mm.
disegno
Inchiostro bruno, carta bianca.
L'altare presentato in questo studio si dispone assecondando l'andamento della parete curva dell'abside, come si può ben rilevare anche dallo schizzo in pianta nella parte in basso del foglio. La cornice architettonica è composta di due piani sovrapposti e insieme collegati dall'articolazione dell'ordine corinzio. Quello di fondo parta l'attico con il fastigio. quello verso l'estreno incornicia l'edicola che contine la statua della Vergine. Questa ha forma di nicchia e poggia su di un basamento ovato decorato con un bassorilievo che verosimilmente avrebbe dovuto ricordare il fatto dell'assedio di Torino. La mensa, di picocle dimensioni rispetto alla grandiosità della sua cornice architettonica, è di forma rettangolare. In questo caso Juvarra ha provato ad adattare agli elementi fissi dell'altare del voto, l'immagine della Vergne e la Battaglia di Torino, il modello di un altare progettato da Andrea Pozzo per la chiesa romana Sant'Ignazio e da lui rispodotto nella "Perspettica pictorum et architectorum (Roma 1693-1699).

Vedi vol. I, fol. 96, dis. 156.
Gritella G., Juvarra, l'architettura, 1992, v. I, p. 270