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Ampolla
XVI secolo fine - XVII secolo inizio
vetro
0147/VE
Altezza: 21 cm, Diametro: 12,5 cm
Ampolla in vetro un poco verdastro, con corpo panciuto e ribassato e altissimo collo allungato e bocca svasata. Due ansette crestate sono applicate a metà del collo a due cerchietti rilevati.
L'ampolla proviene dalle collezioni dell'imprenditore e industriale Riccardo Gualino raccolte nel castello di Cereseto; in seguito al fallimento di Gualino, le opere d'arte e le suppellettili furono in gran parte confiscate dalla Banca d'Italia. Essa fu venduto al Museo dall'antiquario Pietro Accorsi nel 1933, insieme con altri 31 vetri di Murano che non risultano dagli elenchi della liquidazione, ma la cui provenienza da Cereseto si può desumere dalle fotografie d’epoca.

Le anse sono decorate con l'applicazione di "morise", fili vitrei lavorati a pinza in modo da sembrare delle creste: questo motivo gode di particolare fortuna nei vetri veneziani e "à la façon de Venise" dalla fine del Cinquecento a tutto il Seicento, con tardive testimonianze anche nel primo Settecento.
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, pp. 53-54