Transenna

Anno 820 - 830

Materiali marmo bianco lunense

Inventario 0386/PM

Dimensioni Altezza: 75 cm, Larghezza: 190 cm, Profondità: 9,5 cm

Soggetto arcatelle cieche

Descrizione lunga transenna rettangolare con due registri di arcatelle cieche, separate da fascia a motivi di palmette

Notizie Storico-Critiche Si tratta molto probabilmente di un frammento della recinzione del coro dell'antica chiesa di San Salvatore di Torino, parte del complesso architettonico medievale del duomo. L'edificio fu abbattuto nel 1490 per fare spazio alla costruzione del nuovo duomo di San Giovanni, voluto dal cardinale Domenico della Rovere. Alcuni marmi, tra cui questa transenna, furono recuperati dall'umanista Filippo Vagnone che li portò nella sua residenza a Castelvecchio di Testona, dove rimasero fino al momento dell'acquisto da parte del Museo.

L'impianto decorativo della lastra trova confronto con i frammenti marmorei recuperati presso la chiesa di San Massimo a Collegno (che la Casartelli Novelli, 1974 e 1981, indica come provenienza originaria della transenna) ed emersi in occasione degli scavi all'abbazia di Novalesa. G. Romano (1994) collegao la presenza delle palmette e il carattere stilizzato dei motivi al periodo del vescovo iconoclasta Claudio (818-827).

Bibliografia Casartelli Novelli S., La Novalesa, ricerche, fonti documentarie, restauri. Nota su due nuovi frammenti relativi all'abbazia merovingia, 1981, v. I, pp. 25-27,
Casartelli Novelli S., Corpus della scultura altomedievale, 1974, pp. 94-103
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