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Bastone da parata
anteriore al 1877
legno intagliato
0315/AR
Lunghezza: 102 cm, Larghezza: 4,5 cm
Bastone da parata
Lungo bastone ricavato a partire da un unico blocco di legno a sezione circolare costituito da un fusto che si estende per circa due terzi della lunghezza complessiva per poi incurvarsi progressivamente fino a terminare in una punta sottile e affusolata. L’impugnatura è rivestita da una fascia in pelle che avvolge un pomello di un materiale sconosciuto. Questo dettaglio facilita la presa dell’arma e, allo stesso tempo, svolge una funzione decorativa. La sezione ricurva del bastone è arricchita da una serie di scanalature parallele.



L’oggetto è stato realizzato in Sudan e può essere attribuito alla produzione di armi bianche delle popolazioni Dinka. Organizzati al loro interno in gruppi di pastori transumanti, i Dinka si trasferiscono periodicamente dalle regioni fluviali agli insediamenti nella foresta per permettere alle loro mandrie di bovini di cibarsi.



Armi di legno di questo genere svolgevano diverse funzioni. In ambito bellico, venivano utilizzate per respingere gli attacchi nemici, spesso in alternativa allo scudo, ma erano anche strumenti pratici per guidare il bestiame. Al di là del loro uso funzionale, questi bastoni avevano un ruolo simbolico e cerimoniale: rappresentavano la leadership e l'autorità all'interno della comunità, fungendo da emblemi di prestigio e status. La forma ricurva del bastone richiama quella dei bastoni da lancio, ma si ritiene che, in questo caso, esso non fosse destinato ad essere scagliato come arma. La presenza di dettagli ornamentali, come il pomello decorato e le scanalature, suggeriscono, infatti, che le funzioni principali di questo oggetto fossero quelle simbolico-rappresentative.
Petherick, J., On the Arms of the Arab and Negro Tribes of Central Africa, Bordering on the White Nile. In "Royal United Services Institution. Journa", 1860