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XVIII - XIX sec. d.C.
smeraldo (?)
0659/PM
Altezza: 9,5 mm., Larghezza: 8 mm., Spessore: 1,5 mm.
Busto di Apollo o imperatore
Forma della pietra ovale. Pietra di colore verde scuro, a taglio piano-convesso. Molatura meccanica a disco del piano posteriore. Intaglio a tecnica mista: la calotta è ricavata con un trapano a grande punta sferica e successivamente rifinita con punte a sfera più piccole per ottenere le ciocche di capelli, sia sulla calotta sia alla nuca; il profilo è ottenuto a mano (?), l'occhio con trapano a punta sferica. Lucidatura della superficie. Busto di Apollo o imperatore: Busto panneggiato imberbe, con corona d'alloro, di profilo a destra. Capelli a ciocche in sequenza. Grande nodo (a fiocco) del diadema o della corona d'alloro. Naso corto e compatto. Capo di proporzioni squadrate su un collo relativamente lungo con panneggio scollato. Palpebra superiore rilevata sull'occhio inciso. Labbra spesse. Stile corsivo e lineare. Esecuzione piuttosto mediocre. Intaglio grossolano. Basso rilievo.
L'intaglio in oggetto è inseribile, per stile e soggetto, nell'ambito di quella produzione artigianale italiana che, a partire almeno dal XVIII sec. d.C., riportò in voga tipi monetali antichi (ibid., 74). Le tecniche di lavorazione sono compatibili con una datazione dell'intaglio ad epoca relativamente recente.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009