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Orologio
1725 - 1730
porcellana dipinta e dorata
2675/C
Altezza: 40,5 cm
busto di Elisabetta Cristina imperatrice del Sacro Romano Impero
Manifattura di Vienna
Orologio in porcellana con il busto di Elisabetta Cristina, moglie dell'imperatore Carlo VI, e ornati policromi.
La Manifattura Imperiale di Vienna fu fondata nel 1717 da Claudius Innocentius Du Paquier, impiegato del ministero della guerra austriaco, con l'aiuto dell'arcanista Samuel Stölzl e del decoratore Christoph Hunger, ambedue provenienti da Meissen. Le difficoltà finanziarie, dovute tra l'altro a problemi di rifornimento delle materie prime, costrinse nel 1744 Du Paquier, allo scadere della licenza imperiale, a vendere la fabbrica allo stato. La produzione di questi primo periodo, di gusto barocco o imitazione orientale su influenza di Meissen, è molto rara; il Museo ne possiede un nucleo importante di più di 50 pezzi, in gran parte giunti nel 1874 con il lascito del marchese Emanuele d'Azeglio, che della porcellana Du Paquier fu precoce conoscitore e collezionista.

L'orologio ha il suo pendant nell'esemplare conservato nella Samuel Grober Collection di Evanston (Illinois), che reca il ritratto in rilievo dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo VI, consorte di Elisabetta Cristina. La figura femminile coronata che lo sormonta pare essere un'aggiunta tarda, in sostituzione dell'aquila asburgica che compare nell'altro pezzo.
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, p. 110,
Chilton M., C. Lehner-Jobst C. et al., Fired by Passion. Vienna Baroque Porcelain of Claudius Innocentius Du Paquier, 2009, v. III, p. 1329,
Sturm-Bednarczyk E., Claudius Innocentius du Paquier. Wiener Porzellan der Fruhzeit 1718-1744, 1994, p. 122 n. 139,
Museo Civico di Torino. Sezione Arte Antica. Cento tavole riproducenti circa 700 oggetti pubblicate per cura della Direzione del Museo, 1905