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XIX (?) sec. d.C.
avorio
0715/PM
Altezza: 29 mm., Larghezza: 29 mm., Spessore: 13 mm.
Busto di filosofo (?) o di Tiziano
Cammeo circolare del colore dell'avorio, a taglio piano-parallelo con busto virile barbuto. Tagliato con sega circolare (?). Molatura meccanica a disco del piano di fondo, con microsolchi regolarissimi e concentrici. Smussatura estremamente regolare degli spigoli. Intaglio e scultura a tecnica mista: sfaccettatura della superficie a scalpellino; capelli a mano libera con punta finissima; pupilla incisa con trapano a punta sferica, così come la conca dell'orecchio. Venature del collo con trapano a punta sferica (?). Lucidatura sia del volto sia del piano di fondo, regolarizzato con mola a disco, così come lo scollo in sottosquadro. Modanatura del bordo con mola meccanica. Testa di filosofo (?) o di Tiziano: Testa barbuta di profilo a destra. Fronte alta e molto stempiata. Ciocche sottili di capelli, lunghe e ondulate alla nuca. Arcata sopraorbitale modulata sull'orbita occupata dal bulbo oculare allungato tra palpebre sottili. Zigomo ossuto su una guancia molle e scarna. Naso corto a punta arrotondata e narice incisa. Folto baffo e barba molto fluente a ciocche fini, eseguite schematicamente. Collo nervoso dallo scollo ondulato. Stile di tipo naturalistico, caratterizzato da un modellato un po' rigido e schematico e dall'intaglio fine. Alto rilievo.
La raffigurazione in oggetto ha qualche analogia stilistica con una testa di filosofo (forse Socrate) presente su un cammeo ottocentesco in agata conservato nel Gabinetto Numismatico dell'Accademia di Romania a Bucarest (inv. 53/o), il quale è però speculare rispetto alla nostra (Gramatopol, M., Les pierres gravées du Cabinet Numismatique de l’Académie Roumaine, Collection Latomus, 138, Bruxelles, 1974, 105, n. 896). Ma per l'iconografia e forse per l'identificazione del soggetto, si veda un cammeo attribuito a Van Burch, raffigurante Tiziano (1490 - 1576), del quale non viene indicata l'attuale collocazione (Lippold, G., Gemmen und Kameen des Altertums und der Neuzeit in Vergösserungen Herausgegeben, Stuttgart, 1922, Tav. 166:3), e, per la barba, con un busto di filosofo su cammeo in diaspro al Museo Archeologico di Padova (inv. 34), del XIX sec. d.C. (Scheda di G. Seidmann in “Gioielli” del Museo Archeologico di Padova: vetri, bronzi, metalli preziosi, ambre e gemme, Catalogo della Mostra, Padova (1995), G. Zampieri (a cura di), Padova, 1997 159, n. 336).

Nonostante non si rilevino confronti puntuali, le analogie sia stilistiche sia iconografiche con alcuni lavori ottocenteschi noti dalla letteratura scientifica sembrano un buon punto di appoggio per una datazione del cammeo in oggetto al XIX sec. d.C. Le tecniche di lavorazione potrebbero essere compatibili con questa ipotesi.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009