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I sec. a.C. - I (?) d.C.
diaspro
0882/PM
Altezza: 12 mm., Larghezza: 10 mm., Spessore: 1,9 mm.
Busto di Helios
Bottega dei Regi Archivi
Forma della pietra ovale. Pietra di colore rosso, a taglio piano-parallelo. Taglio a lama metallica. Piano posteriore regolarizzato a mano, come sembrano dimostrare i microglifi irregolarmente disposti sulla superficie, e successivamente lucidato per abrasione. Smussatura piuttosto regolare degli spigoli. Intaglio tutto a trapano: con trapano a punta sferica per la pupilla incisa, la pinna nasale, le labbra, il mento, il fermaglio del panneggio; con trapano a rotella per i capelli (sia per i boccoli vaporosi, ricavati prima, sia per le ciocche sottili, ricavate dopo). Corona radiata e panneggio a mano libera (?). Lucidatura selettiva interna del volto. Abbondanti tracce di smeriglio ferrifero. Busto di Helios: Busto panneggiato imberbe, con aureola radiata, di profilo a destra. Corona a cincque raggi. Capelli a ciocche sottili, schiacciate sul capo, e a gonfia corona di boccoli paralleli; alcune ciocche sfuggono alla nuca. Naso a profilo diritto e pinna spessa. Grande bulbo oculare (ovvero grandissima pupilla) inciso al di sotto del sopracciglio spesso e spiovente. Pinna nasale e labbra a tratteggio orizzontale parallelo. Mento sfuggente. Clamide accollata e tenuta sulla spalla destra da un grande fermaglio circolare. Stile di tipo lineare, corsivo. Intaglio medio-fine.
Sia i confronti individuati, sia le tecniche di lavorazione, che possono essere compatibili con una datazione ad epoca antica del lavoro, permettono di collocare l'opera nell'ambito della produzione glittica di età repubblicana. La pietra potrebbe però essere stata rilavorata al bordo per essere legata in una montatura.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009