Cammeo

Descrizione Forma della pietra ovale largo. Pietra di colore marrone rossastro, a taglio piano-parallelo. Molatura meccanica del piano posteriore, la cui superficie è interessata da graffi a reticolo e da una cornice incisa con tracce di colore rosso. Scultura e intaglio a mano libera: a scalpellino e successive rifiniture. Busto femminile: Busto panneggiato di 3/4 a sinistra. Busto di 3/4, capo di profilo. Capelli lunghi a ciocche mosse ravviate all'indietro in una spessa corona e raccolte in una piccola crocchia alla nuca, dalla quale sfugge, lungo il collo, un corto boccolo tortile. Naso a profilo diritto ("alla greca") con pinna modulata. Grande orbita allungata, con palpebre spesse e bulbo oculare relativamente poco rilevato. Labbra corte e carnose. Guancia ampia e piena. Piccolo mento sfuggente. Veste molto scollata, dal panneggio un po' schematico. Stile neoclassico. Modellato morbido ad altissimo rilievo, il profilo quasi in sottosquadro. Intaglio medio-fine.

Notizie Storico-Critiche Le analogie con il cammeo al Metropolitan Museum indicano per l'opera in oggetto una datazione al XIX sec. d.C., la quale può essere confermata dall'esame delle tecniche di lavorazione, compatibili con una datazione relativamente recente

Luigi Saulini (1819 - 1893), figlio di Tommaso, fu un incisore di gemme attivo a Roma, dove ebbe bottega, specializzato nella realizzazione di busti e ritratti. La lavorazione del piano posteriore è del tutto analoga ai cammei in calcare 767/PM, 773/PM, 774/PM, 787/PM, 842/PM.

Per l’utilizzo del calcare, ovvero del carbonato di calcio, come materiale di supporto per l’opera, cf. con un cammeo moderno, ora al Germanischen Nationalmuseum di Nürnberg (inv. SiSt 1915), con raffigurazione di busto maschile (Weiß, C., Die antiken Gemmen der Sammlung Friedrich Julius Rudolph Bergen im Germanischen Nationalmuseum Nürnberg, Antike Gemmen in Deutschen Sammlungen, Nürnberg, 1996, n. 474, Tav. 64).