Caricamento pagina...
Piatto
c. 1737
maiolica dipinta
2887/C
Diametro: 40 cm
decoro vegetale
Manifattura Rossetti
Grande piatto in maiolica a bordo festonato e decorazione policroma (rosso, verde, giallo, azzurro, bruciato), raffigurante, al centro, un cespo di foglie e un ramo di fiori "coreani" uscente da una balaustra. Sulla tesa, motivo radiale con palmetta e elemento vegetale.
Nel 1725 Giorgio Rossetti di Cavour e Giovanni Battista Rossetti di Macello, rispettivamente zio e nipote, ottennero dal re di poter “introdurre in questa città una fabbrica di maiolica, sì fina che ordinaria, di qualunque disegno, tanto alla China che a figure, e a questo fine di far venire da paesi stranieri gli operai che saranno necessari”. Fondarono così a Torino la Fabbrica Rossetti per la produzione di maiolica, con sede nella contrada di Po sulla strada per la Villa della Regina, finanziata dal conte Carlo G. Roero. Fin dall'inizio all'impresa collaborò anche Giovanni Giacinto, fratello di Giovanni Battista e abilissimo pittore, che però nel 1727 impiantò una propria fabbrica a Lodi, per poi tornare nel 1736 e assumere la direzione artistica della fabbrica torinese. La manifattura introdusse nella maiolica italiana il repertorio decorativo delle manifatture francesi, facendosi interprete originale e raffinato dei motivi "à la Bérain" ripresi da Moustiers, rielaborazione in chiave barocca del tema rinascimentale della grottesca, e di quelli "à lambrequins" mutuati da Rouen, guardando anche alla produzione di gusto orientale di Delft.

Il piatto ha una decorazione policroma di ispirazione orientale; un esemplare molto simile proveniente dalla collezione Questa è entrato in Museo nel 2005 (inv. 408).
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 139-140,
Maritano C., Le ceramiche di Palazzo Madama. Guida alla collezione, 2008