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dopo la metà del I secolo d.C. -
quarzo
0668/PM
Altezza: 16 mm., Peso: 2,546 PS mm., Larghezza: 13 mm., Spessore: 3 mm.
Diomede con il palladio
Bottega dei Regi Archivi
arte piemontese
Quarzo di colore verde tagliato piano-paralleo di forma ovale, con intaglio eseguito a tecnica mista; l'abbozzo delle masse muscolari e del seggio è ottenuto con un trapano a punta sferica, mentre i muscolo trasversali sull'addome, i detagli del viso e della acconciatura e gli attributi del palladio sono resi a amno libera con una punta fine le pinne. Lucidatura finale. Sulla superficie si notano alcune tracce di lavorazione. Il soggetto raffigurato è Diomede seduto su di un sedile volto a destra; torso muscoloso quasi frontale. Gamba sinistra piegata, destar protesa. Braccio destro teso sul fianco, manop appogiata al sedile; braccio sinistro avanzato, avvolto nella clamide; con la mano trattiene un piccolo palladio verticale. Trati del viso e della acconciatura finemente indicati. Seggio decorato da una ghirlanda vegetale. Corta linea di terra. esecuzione palstica della muscolatura. Rigido invece il modo di avvolgerso della clamide atorno al braccio e la sua caduta a coda di rondine.
Il motivo è molto noto nella glittica romana tra I a.C. e I d.C. (Vollenweider M.L. Deliciae Leonis, Antike Geshnitene Steine und Ringe aus einer Privatssammlung, Mainz am Rhein. 1984, n. 248; Lippold G., Gemmen und Kameen des Altertums und der Neuzeit in Vergosserungen Herausgegeben, Stuttgart 1922, tav. XLII, n. 1, 5, 11. Per una esecuzione a trati rigida e schematica si veda anche una corniola datata I d.C. ( Henig M, Whiting M., Scaribrick D., Classical Gems, Ancient and Modern Intaglios and Cameos in the Fizwillianìm Museum Cambridge, Cambridge 1994, n. 338).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009,
Moret J.M., Les pierres gravées antiques représentant le rapt du Palladion, 1997