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XVII/XVIII
matita nera; biacca; carta bianca
0790/DS
disegno
Gesù consegna le chiavi a Pietro in presenza di una terza figura Cristo, rappresentato sulla sinistra della composizione, consegna le chiavi del cielo all'apostolo Pietro raffigurato sulla destra. Sullo sfondo, tra Cristo e Pietro, una terza figura assiste alla scena. Queste due chiavi, a volte una d'oro e una d'argento (o di ferro), sono pertanto attributi di san Pietro . Difatti, ha come specifico attributo una o più chiavi, dal passo di Matteo (16, 19): "A te darò le chiavi del regno dei cieli". La chiave d'oro e quella d'argento (o di ferro) si riferiscono ispettivamente all'ingresso del paradiso e dell'inferno, oppure al potere di Pietro di assolvere e scomunicare (cioè di sciogliere e di legare, come è detto nel Vangelo. (I. Baudette 2003). San Pietro, "Il principe degli Apostoli", era il fratello di Andrea e pescatore in Galilea. Con il fratello venne chiamato da Gesù che volle fare di loro dei "pescatori di uomini". Pietro era il capo dei Dodici e una delle figure più vicine a Gesù. Il foglio è contornato da due tratti eseguiti a penna e inchiostro nero. Il tratto che contorna il foglio verso l'interno è più sottile di quello che lo contorna verso l'esterno.
La postilla: "copia, ma non da Maratta" che appare sul retro della cartella è del Mallé ed è databile fine anni 50 (dichiarazione Griseri 1985)
Morassi A., Disegni antichi della collezione Rasini, 1937, p. 18