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XVIII - XIX sec. d.C.
agata
0714/PM
Altezza: 17 mm., Larghezza: 12,3 mm., Spessore: 8 mm.
Gorgòneion
Bottega dei Regi Archivi
manifattura italiana
Forma della pietra ovale. Pietra di colore avorio marrone, a taglio piano-parallelo. Taglio a lama metallica. Sbozzatura del piano di fondo, con tracce di lavorazione (solchi e microfalle) e di molatura meccanica a disco di una porzione vicina al bordo. Smussatura regolare degli spigoli. Scultura e intaglio a tecnica mista: sfaccettatura a scalpellino e con trapano a punta sferica per il modellato del volto; a mano libera e con trapano a punta sferica per i capelli e per le pupille incise. Lucidatura del piano di fondo. Gorgòneion: Gorgòneion con ali alle tempie di lieve 3/4 a destra. Capelli fluenti, dalle ciocche lunghe e liberamente disposte ai lati del volto. Due serpenti si uniscono sotto al mento e incorniciano il volto, dall'ovale piuttosto largo. Occhi relativamente piccoli, sbarrati, a pupilla incisa. Naso a punta larga. Bocca grande. Piccolo mento rilevato e tondeggiante. Stile di tipo naturalistico, dal modellato plastico ad alto rilievo. Minuta descrizione dei particolari ad intaglio fine.
Sia il parallelo con il cammeo di Vienna, sia l'esame delle tecniche di lavorazione, compatibili con una datazione ad epoca relativamente recente del cammeo, suggeriscono di collocare l'opera in un arco cronologico compreso tra XVIII e XIX sec. d.C., ma il soggetto può essere analogamente elaborato anche su cammei del XVII sec. d.C., come ad es. due cammei in calcedonio conservati al Museo Archeologico di Firenze (inv. 14616 e 141617), entrambi legati in pendenti (Tondo, L., Vanni, F. M., Le gemme dei Medici e dei Lorena nel Museo Archeologico di Firenze, Ministero per i Beni Culturali, Soprintendenza Archeologica della Toscana, Firenze, 1990, 39, n. 72 e 73).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009