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IX
marmo bianco a grana fine (pentelico?)
0168/PM
Altezza: 27 cm, Larghezza: 81 cm, Profondità: 10 cm
lastra
Lastra frammentaria di marmo bianco con decorazione formata da due nastri che si intrecciano disegnando il motivo del "doppio gallone" ritorto intrecciato a otto entro una liscia cornice conservatasi sui tre lati. Sul retro, iscrizione latina più recente.
Il frammento di lastra 168/PM sembra essere la parte principale cui apparterrebbero altri due frammenti rinvenuti a Novalesa. L' iscrizione che caratterizza il "verso" dei tre pezzi è considerata di ambito funerario ed è datata al XVI sec dal Mallè (1965) e dalla Casartelli-Novelli (1974), mentre Carducci C. (1982) propone una datazione al VI secolo. Quest'ultima ipotesi è stata recentemente confermata da Cimarosti E. (2005). La decorazione scolpita a intreccio è invece riconducibile al secolo VIII, quando, probabilmente, il pezzo integro faceva parte dell' arredo liturgico della chiesa abbaziale ( CANTINO-WATAGHIN 1999, p. 16).
Casartelli Novelli S., La Diocesi di Torino. Corpus della scultura Altomedievale, 1974, pp. 174-175, n. 101,
Mallé L., 1965, pag. 68,
Casartelli-Novelli S., Nuove scoperte alla Novalesa, Raccolta di studi presentati al Convegno per il 1250esimo dall'atto di donazione di Abbone. I marmi altomedievali, 1979, p. 57, nn. 15-16,
Carducci C., Atti del V Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana. Rilievi romani nell'abbazia della Novalesa, 1979/1982, pp. 134-137,
Cantino-Wataghin G., Novalesa.Una storia tra fede e arte,Atti del Convegno. IN LOCO NUNCCOPANTE NOVELICIS:la Novalesa dall'età romana alla fondazione di Abbone, 1999, pp.12-16 nn. 23-24,
Maritano C., I Longobardi. Dalla caduta dell'Impero all'alba dell'Italia, 2007, p. 329 scheda 6. 23,
Uggé S., Novalesa. Nuove luci dall'Abbazia. I reperti scultorei di epoca altomedievale, 2004, p. 67,
Cimarosti E., Le iscrizioni di età romana sul versante italiano delle Alpes Cottiae. Tesi di Dottorato di Ricerca in Storia Antica, XVI ciclo, Università di Roma Tor Vergata, tutore e coordinatore Gasperini L., 2005, pp. 60-61, 382-386