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Manoscritto membranaceo con libro corale benedettino

    Manoscritto membranaceo con libro corale benedettino
    fine XV - inizio XVI secolo
    pittura e olio su pergamena; legatura in legno, cuoio, lega metallica e ottone
    0007/M
    Larghezza: 446 mm, Spessore: 110 mm, Altezza: 622 mm
    Salterio-Innario benedettino
    Il corale è formato da 139 fogli di pergamena e da 48 fogli di carta, aggiunti nel XVIII secolo. Fascicolazione: I4-2, II8-2, III-XI8, XII8-5, XIII4-2, XIV5 (fogli singoli), XV4 (fogli singoli), XVI3 (fogli singoli), XVII5 (fogli singoli), XVIII-XXI4 (fogli singoli), XXII10-1, XXIII4, XXIV3 (fogli singoli), XXV8-1, XXVI8-3, XXVII6-1, XXVIII8, XXIX6-2, XXX8, XXXI6-3, XXXII6. I fascicoli XIII-XXIII (ff. 86-133), sono cartacei. Testo in gotica textualis in inchiostro nero su quattordici righe, talvolta con righi musicali con notazione quadrata su tetragramma rosso. Legatura di cuoio rinforzata con lamiera di ottone. Questa lamiera ha i bordi lobati nei quali si alternano - sbalzati- un fiore e il monogramma IHS. Negli angoli, pure sbalzata, la effigie della Madonna con il bambino. Al centro e nei quattro angoli ci sono rosette di metallo traforate, sormontate da grossi bulloni esagonali di ottone a forma di piramide tronca. Il piatto posteriore è identico, ma manca però di una rosetta e del relativo bullone. I bordi della legatura, sono ornati , con bulloncini di ottone a forma di piramide tronca, alcuni dei quali sono mancanti.
    Lo stile della miniatura rimanda all'ambito lombardo, probabilmente tra Bergamo e Cremona, cui rimanda anche la decorazione della legatura.

    Contenuto: ff. 1r-4v antifone diverse; 5r-9v Quicumque; 10r-58v terza, sesta, nona, vespri e compieta; 59r-75v Canti per il tempo dell’Avvento, di Natale, di Quaresima, di Pasqua e per il Comune dei santi; 76r-85v Inni per l’Avvento, Natale e Quaresima; 86r-133v raccolta di 18 inni aggiunti (su fascicoli cartacei del XVIII secolo); 134r-180v proseguimento degli inni interrotti dall’aggiunta (Quaresima, Passione, Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, Trasfigurazione, Michele, Giovanni Battista, Maria Maddalena, Lorenzo, Dedicazione, Tutti i santi, Martino, Comune dei santi; 180v-187v Te Deum



    Legatura in cuoio priva di decori su assi in legno e ricca ferramenta composta da bandella periferica rivoltata con profilo esterno seghettato, decorata sul lato interno con archetti di corda al cui interno sono impressi cerchi con rosellini e trigramma cristiano alternati (diametro mm 14). Grandi elementi angolari polilobati presentano decoro periferico con trigramma cristiano alternato a roselline, più cerchio di modulo maggiore (diametro mm 20) con Madonna con Bambino.

    Al centro piastra polilobata con trigramma cristiano e corolle. Agli angoli e al centro, piastra in ferro a giorno (diametro mm 60) e borchia a piramide tronca. Sul profilo dei piatti elementi a tronco di piramide. Sul piatto superiore due contrograffe quadrate con profilo seghettato e trifoglio a giorno al centro (lato mm 35). Nello specchio si conserva traccia di due piastre a profilo dentato su cui doveva essere fissato un tenone.

    Sul piatto inferiore troviamo traccia di due fibbie in pelle allumata sotto pelle e quindi sotto la bandella, in corrispondenza dei tenoni del piatto superiore e traccia di due fibbie in corrispondenza delle contrograffe. Le parti metalliche sono fissate alle assi con chiodi di diversa natura a testa piatta, alcuni originali e altri di restauro, in ottone e in ferro. Dorso liscio senza decori con sei nervi in pelle allumata.
    Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, pp. 34-35,
    R. Amiet, Les livres liturgiques de Turin, 1979,
    Il codice miniato, 2006, 13, 29