Caricamento pagina...

Legatura piemontese su Officio della Beatissima Vergine

    XVIII secolo
    marocchino
    0170/LE
    Altezza: 180 mm, Larghezza: 105 mm
    legatura
    Bottega dei Regi Archivi
    Officio della Beta Vergine, in Torino 1750, nella stamperia reale. Legatura coeva piemontese in marocchino rosso con fregi impressi in oro. "Al piatto": cornice lineare con denti di topo, filetto, filetto ondulato, doppio filetto, denti di tipo, decorazioni con volute agli angoli. "Nel campo": cartella barocca con fiori e volute sui bordi, all'interno decorazione con motivi a pizzo. "Al dorso": cinque nervi rilevati, sei tasselli con vegetale e piccole volute. Tagli dorati, unghia decorata, risguardi in carta marmorizzata.
    Legatura piemontese su Officio della Beatissima Vergine presentato all’altezza Reale di Eleonora Maria Teresa principessa di Savoia, Torino, Stamperia Reale, 1750.



    Legatura in marocchino rosso decorata ai piatti con cornice in denti di topo e filetto con linea ondulata; nello specchio composizione floreale accantonata; lo specchio è partito in tre parti da una linea di doppio filetto, nel settore centrale composizione di ferri reniformi, fiori e ghiande, negli altri due fiorone, volute parzialmente azzurrate e corolle in piccole circonferenze. Dorso con cinque nervi rilevati e decorati, nelle caselle ghianda fra punti, volute angolari in riquadri di doppio filetto; fregio in testa e al piede. Labbro e taglio dorati.

    Antiporta dello Stagnon. Nota di possesso di Giuseppe Filippo Randono 1750.
    Francesco Malaguzzi, Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Legature, 2011, p. 128