Leonessa con un uccello

Anno 1220 - 1225

Materiali smalto champlevé; rame sbalzato

Inventario 0029/S

Dimensioni Diametro: 8.8 cm

Definizione medaglione

Descrizione Medaglione circolare, già decorazione di una cassetta lignea a carattere profano, raffigurante entro una bordura a dentini triangolari, su una fascetta interna, un leonessa con un uccello fantastico.

Notizie Storico-Critiche Archivio storico comune Torino, Fondo Istruzione e beneficenza, Museo Civico, 1869, doc. 11.

B.D. Boehm ipotizza per il medaglione la provenienza dal Duomo di Biella dal quale nel sec. XIX, gli originali sugli stalli del coro furono dispersi e rimpiazzati con copie (B.D. Boehm, 1995 - 1996).Per S. Castronovo (1996), il problema dei falsi ottocenteschi a Biella è ancora aperto mentre condivide con la studiosa americana l'ipotesi dell'originaria provenienza della serie del museo (inv. gen. 473/C, D, E, F, G, H) da una cassetta lignea presente a Vercelli presso l'abbazia di Sant'andrea nel XIII sec. Cfr. da 23/S a 29/S. Cfr. S. Castronovo, Il tesoro di Guala Bicchieri cardinale di Vercelli, in Gotico in Piemonte, a cura di G. Romano, Torino 1992, p. 175, nota 35. Cfr. 18/S

Bibliografia Mallé L., Antichi smalti cloisonnés e champlevés dei secoli XI-XIII in raccolte e musei del Piemonte, 1950-1951,
Drake Boehm V., L'Oeuvre de Limoges Emaux limousins du Moyen age, 1995-1996, p. 290 n. 93,
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, pp. 81-86, 90,
Petrassi M., Gli Smalti in Italia, 1982, pp. 39-40,
Castronovo S., Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Smalti di Limoges del XIII secolo, 2014, pp. 118-135, 148-149,
Castronovo S., Il tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama. scheda, 1996, pp. 74-75 n. 124,
Castronovo S., Scrinium cardinalis. Un tesoro medievale per Palazzo Madama. Catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale, 2004), 2004,
Castronovo S., Arte in Piemonte. Il gotico. Le vie del Gotico. Il cardinale Guala Bicchieri committente e collezionista, 2003, pp. 28-29,
Gotico in Piemonte, 1992, p. 175, nota 35