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Dipinto
ca. 1330 - ca. 1330
tempera su tavola
0467/D
Altezza: 58 cm, Larghezza: 38,5 cm, Profondità: 3 cm
Madonna col Bambino
Madonna col Bambino. Il Bambino tiene in mano un cardellino. Cornice lignea, smussata sui bordi, dorata, moderna.
L'opera secondo Filippo Todini (comunicazione scritta dal 10/01/1980, n. 69), andrebbe "riferita all'ambiente ligure della Prima Metà del Trecento, nelle vicinanze del cosiddetto Maestro di S. Maria di Castello". Nel giugno 1867 il Comitato Direttivo del Museo terminò le trattative per l'acquisto di una serie di opere destinate ad essere vendute in Francia. Dal signor Agostino Argentier di Aosta (probabilmente antiquario) furono acquistati per L. 2000 dipinti e mobili provenienti dalla cappella interna del castello di Issogne: con la tavola, che veniva attribuita a pittore senese e datata 1450 (presumibilmente per un'errata interpretazione della scritta in alto), "quattro pannelli a doppio di trittico", ovvero gli sportelli del trittico ceduti poi nel 1877 a Vittorio Avondo in cambio di un reliquiario, una coppa araba, e un'ampolla di Murano azzurra (per le fonti archivistiche cfr. Archivio Storico del Comune, Torino... Museo Civico, fs. 1877, doc. N° 19) la doppia vetrata con la Fuga in Egitto e la Disputa (0305/VD, 0306/VD) e la serie di riquadri degli stalli della cappella del castello, 1154. Vetrata e stalli risultano dall'inv. gen. un acquisto dal signor Gaspard per il quale il signor Argentier doveva fare da intermediario. Fonti archivistiche: Archivio Storico del Comune, Torino. Ufficio Istruzione e Beneficenza, Inv. 297, cart. 46, fs. 1867, doc. n. 36. Cfr. allegati. Alessandro Gaspard era all'epoca, il proprietario del castello di Issogne e di quello di Verrés, acquistati nel 1858 dagli ultimi eredi Challant. Da Gaspard passarono poi nel 1869 al barone Mario da Vautheleret. Nel 1872 il castello di Issogne fu acquistato da Avondo mentre quello di Verrés dalla contessa Crotti di Castigliole. (Cfr. C. Nigra, Torri Castelli e Case Forti del Piemonte dal 1000 al sec. XVI, II, La Valle d'Aosta, Aosta 1974, nella Biblioteca dei Musei Civici).



L'attribuzione del dipinto ad un pittore maiorchino è incerta ed è opera di V. Natale in data 1996, sempre secondo Natale il dipinto potrebbe essere stato effettuato intorno al 1330. Sulla scheda cartacea viene riportata la fotocopia della scheda n. 8 di Natale V. da Il Tesoro della Città, per il volume di Mallé vedi estremi riportati con bibliografia. Foto neg. 92/1494.
Natale V., Il Tesoro della Città, 1996, pp. 11-12, scheda 8,
Mallé L., Palazzo Madama in Torino. Le collezioni d'arte, 1970, v. II, p. 46,
Mallé L., Museo Civico d'Arte Antica. I dipinti, 1963, p. 90,
Toesca P., Il Trecento, 1951, p. 519,
Torriti P., La pittura a Genova e in Liguria dagli inizi al Cinquecento. Interventi e suggestioni toscane tra Due e Trecento, 1970 (1987), p. 46 (p. 43),
De Castris P. L., Arte di Corte nella Napoli angioina, 1986, pp. 410, 420, 426, nota 25,
Griseri A., Il catalogo dei dipinti del Museo d'Arte Antica, 1965, p. 582,
Cabutti L., Mallé L., Palazzo Madama in Torino. Museo Civico d' Arte Antica, 1976, p. 29,
Ferretti, M., Maestro di San Torpé, Madonna col Bambino e angeli, in Quindici anni di studi e ricerche, catalogo della mostra, a cura di G. Romano, Galleria Antichi Maestri Pittori,, 1993, pp. 14-15