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III d.C. - IV d.C.
pasta vitrea
0768/PM
Altezza: 28 mm., Larghezza: 15 mm., Spessore: 12 mm.
maschera grottesca
Bottega dei Regi Archivi
arte toscana
Pasta vitrea di colore nero con bolle ovali, ottenuta a colatura a stampo aperto con conseguente impressione su di una sola faccia; forata orizzontalmente da due fori passanti, sul cui bordo sono presenti numerosi segni di usura. Superficie opaca. Retro piatto. Vago verosimilmente appartenente ad una collana o ad un bracciale, raffigurante una maschera grottesca, con bocca a fagiolo, naso largo, occhi piccoli. Capelli ravviati indietro sulla fronte e ciocche lunghe e dritte. Due grandi fori sono al posto delle orecchie. Fattura corrente.
Alcuni confronti puntuali si possono riscontrare nel catalogo glittico della Collezione di Ginevra (Vollenweider M.L., Catalogue raisonné des sceaux, cylindres, intailles et camées II, Le portraits, les masques de théatre, les simboles politiques, Musée d'Art et d'Histoire de Genève, Mainz am Rhein, 1979, tav. 104, n. 6-11) datati tra II e IV secolo d.C. Questi vaghi rappresentano una particolare produzione di età imperiale che riprende un motivo popolare della Commedia italica e che si ritiene comunemente importato dalla retia e dal Norico, con particolari attestazioni tra III e IV secolo d.C. nel territorio aquileiese.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009