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Tavoletta per scrivere
1350 - 1370
Avorio
0143/AV
Altezza: 10,5 cm, Larghezza: 6,1 cm, Profondità: 0,3 cm
Morte della Vergine
La placchetta raffigura la Morte della Vergine entro una modanatura semplice, profilata in alto da una perlinatura. Il terzo svelte cuspidi gattonate e sormontate da un fiorone, che sovrastano tre archi acuti trilobati. Entro ciascuna cuspide s’inscrive un trifoglio, e due trifogli identici occupano gli spazi di risulta tra le cuspidi.
“Confronti”

Mallé accostò il rilevo a un dittico che presenta la Morte della Vergine e la sua Incoronazione, conservato al Museum Carolino-Augusteum di Salsburgo (inv. 20-32; cfr. Meisterwerke 1984; Ranz 2010), che presenta strettissime affinità sia nell’incorniciatura architettonica, sia nella composizione. Il riferimento è stato accolto da Caterina Thellung che ha proposto un’attribuzione alla regione mosano-renana per confronto con un dittico del Musée du Louvre (inv. MRR 424; cfr. Gaborit-Chopin 2003, pp. 435-436, n. 188). Più di recente. Glyn Davies ha giustamente evocato la tavoletta a proposito di un manufatto analogo del Victoria and Albert Museum di Londra (inv. Circ.493-1923; Williamson, Davies 2014, vol. I, pp. 370-371, n. 129 [G. Davies]), richiamando l’attenzione sul fatto che esiste un gruppetto di una decina di tavolette di questo tipo, tutte assai prossime per dimesioni, iconografia e cronologia, benché di mani diverse (cfr. Koechlin 1924, vol. II, pp. 201-203, nn. 513-523).

Il nostro rilevo mostra però corrispondenza ancora più forti con una tavoletta per scrivere custodia al British Museum (inv. 1894,0309.24; Koechlin 1924, vol. II, p. 203, n. 520) di dimensioni analoghe (111 x 67 x 6 mm).
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, p. 293,
Thellung C., Il Tesoro della Città, 1996, p.197