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rametti ondulanti / piccoli fiori
1700 - 1799
lino; merletto a fuselli a fili continui, con motivi in punto tela con bordi leggermente traforati, alcuni a “ragnetto”; fondo a rete a maglie irregolari con fili ritorti in parte del tipo “point de Paris”. Il piede è formato da un sottile nastrino in punto tela, il bordo, anch’esso a nastrino, con picot.
2424/T
Altezza: 5 cm, Larghezza: 126 cm
bordo
Bordo lino merletto Europa / Trimming linen lace Europe
Il decoro del merletto è quasi illeggibile, con motivi che ricordano rametti ondulanti da cui spuntano piccoli fiori, sovrapposti e leggermente sfalsati.Il bordo, eseguito con un filato sottile e bianco, è caratterizzato da un disegno molto ripetitivo e stilizzato. Quasi illeggibile se esaminato singolarmente, acquista un senso se accostato alle altre trine presenti in questo gruppo. È un esempio molto significativo della progressiva “astrazione” dei motivi creata dal continuo riuso in ambito provinciale e popolare degli stessi motivi, come efficacemente evidenziato dalla Ricci proprio a proposito delle trine abruzzesi: “ Ma qualche volta qui come in tutte le arti minori e casalinghe, dove l’artefice, non sempre intelligente, è abbandonato a sé, avviene che il disegno ripetuto attraverso i secoli, si altera di mano in mano e si deforma; le figure vengono fraintese nel loro stesso significato. Ciò abbiamo riscontrato anche nei tessuti rusticani, così pittoreschi e caratteristici di queste provincie. Il soggetto […] è tolto in origine a un bel disegno trovato in un Libretto di modelli, o in un campione di stoffa […]. La figura viene riprodotta all’infinito, tenacemente, da quattro o cinque generazioni di seguito. E il primo modello non è più presente; e v’è chi ha aggiunto, chi ha levato, chi ha mutato” (1911, pp. 13-14).
Mottola Molfino, Museo.... pizzi..., 1984