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Riccio di pastorale
ultimo quarto XII secolo
avorio
0132/AV
Altezza: 13 cm, Larghezza: 10,5 cm
Riccio di pastorale con l'Agnello Divino recante la croce
Il riccio di pastorale, privo di nodo e di bastone, ottenuto dall’intaglio di una porzione longitudinale di avorio di considerevole spessore, si presenta a sezione ottagonale e liscia, dall’andamento ovale, chiusa dopo un solo giro con una testa di serpente rivolta verso l’esterno. All’interno della vera e propria voluta si colloca un Angus Dei: l’animale sorregge una croce a terminazioni ancorate tramite lo zoccolo di una zampa. Il riccio non presenta nessun tipo di decorazione, né incisa, né dipinta.
"Confronti"

Il riccio pastorale del Museo Civico d'arte antica 196/AV

I due ricci di pastorale di ambito arabo-siculo conservati nei Musei Vaticani (Cott 1939, p. 54, n. 156).

Il pastorale proveniente dal Tesoro dell’abbazia di Sixt (G. Saroni, Avori tardoantichi e medievali nei territori dell’antico ducato di Savoia, in questo volume, p. 36, fig. 12).
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, p. 285