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Medaglione
III secolo d. C. metà
vetro dipinto e dorato
0094/VD
Diametro: 4,5 cm
ritrato femminile (Marcia Otacilia Severa?)
Busto frontale di giovane donna in tunica e palla, con i capelli ondulati intorno alla fronte e intrecciati alla sommità del capo
Il medaglione fu acquistato dal marchese d'Azeglio nel 1869 presso l'antiquario Delange di Parigi, il quale a sua volta lo aveva comprato dall'antiquario e archeologo De Poletti a Roma.

Il manufatto appartiene a una serie di medaglioni in cui il ritratto è definito col pennello a chiaroscuro sul rovescio ed è poi ricoperto da foglia d’oro, che spicca sul fondo scuro. Questi vetri potevano avere destinazione cimiteriale, cioè effigiare il defunto sul loculo, oppure essere montati in una cornice metallica e usati come gioielli. Stilisticamente si può mettere in rapporto con i ritratti coevi del Fayum (e in generale con la ritrattistica alessandrina. Il volto è tratteggiato con intenso realismo, nei tratti somatici come nella capigliatura. L'acconciatura è della famiglia dei Severi: da qui l'ipotesi che potesse appartenere a Marcia Otacilia Severa, moglie dell'imperatore Filippo l'Arabo. Durante il regno di Filippo (244-249) fu onorata con statue e monete.
Pettenati S., I vetri dorati graffiti e i vetri dipinti, 1975, pp. 3-4,
Palazzo Madama. Guida, 2011, p. 43,
AA.VV., Odissee. Diaspore, invasioni, migrazioni, viaggi e pellegrinaggi., 2017, 47