Disegno

Descrizione Ritratto di Emanuele d'Azeglio

Notizie Storico-Critiche Pochi anni dopo la morte, nel dicembre 1893, una lettera di Costantino Ressmann giunse al successore di d'Azeglio, l'amico Vittorio Avondo. Ressmann era allora ambasciatore a Parigi e aveva ricevuto da Ernesta Stern, nata Hirschen de Minerbi, un disegno a matita raffigurante il ritratto di Emanuele D'azeglio: "il ritratto essendo somigliantissimo, io la imegnai a farne dono a codesto museo civico". Il disegno, realizzato pr un album comprendente 95 ritratti di varie personalità-tra cui due collezionisti come il principe Soltikoff e il conte Charles de Grollier, che Ernesta Stern era solita ospitare nel suo salon nell'Hotel particulier di 68 rue du Faubourg-Saint-Honoré-, reca l'approvazione di pugno dello stesso d'Azeglio , che gioco a con motto di casa Taparelli:"D'accord"