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Teiera
1720 - 1727
porcellana dipinta
2259/C
Altezza: 12,8 cm, Larghezza: 16,5 cm
Scene con personaggi vestiti all'orientale
Teiera dal corpo globulare, manico ad ansa e corto beccuccio, decorata in policromia con figure in costumi orientaleggianti
La fabbrica Vezzi fu fondata nel 1720 da Giovanni Vezzi presso la Madonna dell’Orto a Venezia e affidata alla direzione di Conrad Christof Hunger, che aveva da poco lasciato la fabbrica Du Paquer di Vienna. Restò in attività solo sette anni: nel 1727, a causa di una poco oculata gestione economica, fu costretta a chiudere.

La manifattura, la prima in Italia a produrre porcellana in pasta dura grazie all'importazione del caolino, si distinse per una produzione di grande qualità, tanto che ancora negli anni 1739-1740 Carlo Ginori chiese consigli a Vezzi per avviare la fabbrica di Doccia. La sua produzione consisteva prevalentemente in tazzine, piattini e teiere dalle forme ispirate all’argenteria contemporanea, alla porcellana orientale e a Meissen, con scelte figurative che attingono al repertorio di figure e motivi floreali delle cineserie, per le quali l'interesse andava crescendo.
Mottola Molfino A., L'arte della porcellana in Italia, 1976, v. I,
Le porcellane di Venezia e delle Nove, 1936,
Stazzi F., Porcellane della casa eccellentissima Vezzi, 1967,
Maritano C., Le ceramiche di Palazzo Madama. Guida alla collezione, 2008,
Soffiantino M. P., Il Tesoro della Città, 1996, p. 112,
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