Caricamento pagina...
Dittico
circa 1360-1380
Avorio di mammut, argento
0067/AV
Altezza: 19,4 cm (anta destra), Larghezza: 10,1 cm (anta sinistra), Larghezza: 10,1 cm (anta destra), Profondità: 1,2 cm (anta sinistra), Profondità: 1 cm (anta destra), Altezza: 19,3 cm (anta sinistra)
Scene dell'Infanzia e della Passione di Cristo
Dittico intagliato in avorio con otto scene dalla vita di Cristo. Il dittico raffigura su due registri otto scene dell’Infanzia e della Passione di Cristo, che si leggono in modo continuo da sinistra a destra, dal basso verso l’alto. SI susseguono così Annunciazione, Natività, Adorazione dei Magi, Presentazione al tempio, Flagellazione, Crocifissione, Deposizione dalla croce, Deposizione nel sepolcro. Tutte le scene sono sparate da esili colonnine e coronate da un motivo architettonico continuo composto da tre archi a sesto acuto dal profilo trilobato, coronati da cuspidi inusualmente slanciate, gattonate e coronate da fiorini; nelle cuspidi e negli spazi di risulta sono incisi dei trifogli dai petali allungati. Il retro è piatto e liscio.
“Confronti”

Il dittico torinese mostra tuttavia anche dei rapporti, benché meno stretti, con i cosiddetti grandi dittici della Passione, un’ampia serie di oggetti devozionali intagliati a Parigi nell’arco di alcuni decenni a partire dalla metà del Trecento (Cat. Detroit-Baltimora 1997, pp. 174-179, nn. 31-33 [R. H. Randall]). In particolare, esistono alcune affinità, per le incorniciature e per alcune composizioni, con un dittico a colonnette che già Koechlin collocava tra i pezzi che tradivano l’influenza dei dittici della Passione, conservato al Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 290-1867; Williamson, Davies 2014, vol. I, pp. 306-307, n. 102 [G. Davies]). Più forte è però il nesso con un dittico a colonnette raffigurante otto scene dell’Infanzia e della Passione di Cristo del Philadelphia Museum of Art (inv. 21-20-1; Randall 1993, p. 100, n. 132) e soprattutto con un dittico a un solo registro con scene dell’Infanzia e della Passione del Musée du Luvre, che è già stato associato al presente (inv. OA 104; Gaborit-Chopin 2003, pp. 465-466, n. 203). Un confronto pertinente è infine offerto da un dittico a colonnette del Metropolitan Museum of Art di New York (inv. 17.190.273; Koechlin 1924, vol. II, p. 158, n. 372, vol. III, tav. LXXXIII). Altri confronti sono il dittico a colonnette del Museo Nazionale del Bargello (inv. 14°; Chiesi 2011, pp. 377-383, n. 26); un dittico della Wallace Collection di Londra (inv. 250) e un dittico del Catharijne-convent di Utrech prossimo al gruppo di Kremsmünster (inv. BMH 1871; Koekkoek 1987, pp. 70-75, n. 12).
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, p. 291