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Cassetta
XVI secolo metà
legno; tartaruga; smalto dipinto su rame
0065/S
Altezza: 18,5 cm, Larghezza: 19 cm, Profondità: 14 cm
scene mitologiche; animali; animali fantastici
Reymond Pierre
Cassetta rettangolare montata in tartaruga su quattro piedini, con coperchio piatto e angoli scanditi da colonnine doriche su basamento. La cassetta è rivestita sui lati e sul coperchio da cinque lastrine di rame smaltate a grisaille: la fronte presenta sulla destra una coppia di figure nude, una donna seduta sulle ginocchia di un uomo con la clava (Ercole e Deianira?), mentre sulla sinistra un bambino gioca con una scimmia e dalla foresta sbuca un fauno che reca nelle mani una corona d'alloro; sul lato sinistro compare una coppia abbracciata, su quello destro si vede un cane e un toro in lotta, con un cerbiatto e un cervo in fuga; sul lato posteriore è rappresentato un combattimento tra uomini armati di clave e di scudi e due leoni; sul coperchio, infine, figurano una chimera e un unicorno entro un paesaggio popolato da altri animali.
La raffinatezza profusa nella composizione delle scene e nella stesura dello smalto riporta la cassetta alla migliore produzione di Pierre Reymond, ricordato come uno dei principali pittori di smalto di Limoges, secondo soltanto a Léonard Limosin.

La tecnica dello smalto dipinto, messa a punto a Limoges verso la fine del XV secolo, consiste nella stesura pittorica del decoro sopra una base di smalto bianco o nero, sottoponendo via via i vari colori e le dorature a diverse gradazioni di cottura. Reymond si specializzò nella produzione di scrigni, vasi, coppe e altre suppellettili decorati con scene e figure dipinte a monocromo su fondo scuro. I soggetti attingono al vasto repertorio di incisioni a disposizione della bottega, dai maestri della Scuola di Fontainebleu a quelli del Manierismo italiano come Marcantonio Raimondi e Gian Giacomo Caraglio, alle raccolte di incisioni di animali dell'artista tedesco Virgil Solis.

L'attribuzione al maestro trova riscontro in analoghe cassette assegnate a Reymond, come l'esemplare conservato presso la Walters Art Gallery di Baltimora, in cui ricorrono, seppure con disposizione e grandezze diverse, quattro lastrine identiche a quelle dello scrigno in Museo.
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, pp. 108-109,
Petrassi M., Gli Smalti in Italia, 1982, p. 49 - 50,
Il Museo Civico di Arte Antica di Torino. Opere scelte, 2006, p. 75,
Bava A. M., Il Tesoro della Città, 1996, p. 76,
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 166-167