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I sec. a.C. - I d.C. (lavorazione della pietr)
diaspro; bronzo dorato
0839/PM
Altezza: 9 mm., Altezza: 11,2 mm., Larghezza: 14 mm., Larghezza: 15 mm., Spessore: 3 mm., Spessore: 3,1 mm.
Testa d'aquila
Bottega dei Regi Archivi
arte piemontese
Forma della pietra ovale orizzontale. Pietra di colore rosso, a taglio piano-convesso. Piano posteriore sbozzato (?) con abbondanti tracce di bitume (?). Intaglio a tecnica mista: a mano libera con punta fine per quasi tutti i dettagli, ad eccezione dell'occhio e della narice aperta sul becco, eseguiti con trapano a punta sferica. Tracce diffuse di smeriglio ferrifero. Tracce di microglifi irregolari sul piano di fondo. Legata in pendente (ovvero sigillo) bronzeo dorato con appiglio sagomato raffigurante un giglio rovesciato in una cornice a doppia voluta. Questo appiglio, sormontato da globulo e da un anello per la sospensione, è saldato al castone ovale a giorno, a sez. basso-cilindrica, con modanatura sul bordo. Ht. appiglio 23 mm ca.; lg. max. 19 mm ca. Testa d'aquila: Testa di rapace di profilo a sinistra. Testa d'aquila a becco chiuso, con penne schiacciate sul capo, occhio globulare sotto una spessa arcata e abbondanti piume digradanti al collo. Stile di tipo naturalistico, caratterizzato da un modellato ad alto rilievo a volte un po' rigido e disegnato.
Sia i confronti con materiale da contesto stratigrafico certo, il sito archeologico di Aquileia, sia le tecniche di lavorazione, che possono essere compatibili con una datazione ad epoca antica, lasciano supporre che l'intaglio sia stato realizzato in ambiente italico e in età repubblicana o augustea.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009