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XVI (?) sec. d.C.
pasta vitrea
0926/PM
Altezza: 13 mm., Larghezza: 10 mm., Spessore: 2 mm.
Testa di filosofo
Bottega dei Regi Archivi
Forma ovale. Colore bianco-nero; taglio piano-parallelo. Due paste vitree, di diverso colore, sono unite assieme. Quella bianca è lavorata a punta fine e con trapano a punta sferica. Un errore di lavorazione ha causato un microforo accidentale sull'arcata sopraorbitale. Testa di filosofo: Testa barbuta con diadema di profilo a sinistra. Capelli lunghi a ciocche mosse, schiacciati dal largo diadema. Profilo lineare, caratterizzato dalla folta e lunga barba a ciocche spesse, appuntita in basso. Naso appuntito a pinna spessa. Orecchio a contorno spesso. Collo panneggiato. Stile di tipo naturalistico, ma non molto attento al modellato. Basso rilievo.
Considerando soprattutto lo stringente parallelo istituito tra il ns. cammeo e quello a Bucarest, risulta assai chiaro che essi sono la copia l'uno dell'altro, ovvero, più verosimilmente, sono entrambi copie di un medesimo cartone (nel caso del cammeo di Bucarest, l'A. interpreta la raffigurazione come testa di Zeus).

Il tipo iconografico è certamente ispirato a originali antichi, come ad es. un cammeo in pasta vitrea al Museée d'Art et d'Histoire di Ginevra (inv. 2875), del II sec. a.C. (Vollenweider, M. L., Catalogue raisonné des Sceaux, cylindres intailles et camées II, Les Portraits, les Masques de théatre, les symboles politiques, Une contribution à l'histoire des civilisations hellénistiques et romaine, Musée d'Art et d'Histoire de Genève, Mainz am Rhein, 1979, 28 - 29, n. 28, Tav. 14).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009