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Intaglio su gemma
XIX (?) sec. d.C.
calcedonio
0748/PM
Altezza: 21 mm., Larghezza: 17 mm., Spessore: 4 mm.
Testa di prelato
Bottega dei Regi Archivi
arte veneziana
Forma della pietra ovale. Pietra di colore biancastro, a taglio piano-convesso. Lucidatura del piano posteriore. Intaglio a tecnica mista: a mano libera per il profilo, con trapano a punta sferica per la pinna nasale, il mento, la mandibola, i capelli e i bottoni talari. Lucidatura interna selettiva del volto. Testa di prelato: Busto imberbe, in abito talare e zucchetto. Ritratto di uomo maturo. Capelli lunghi, a boccoli fluenti lungo il collo e alla nuca, schiacciati sul capo dallo zucchetto. Naso sporgente a gobba, con pinna a punta arrotondata. Occhio rilevato tra palpebre sottili. Guancia e mandibola cadenti. Labbra serrate sul piccolo mento arrotondato. Abito talare chiuso, con collare e crocifisso. Stile naturalistico, un po' disegnato. Alto rilievo.
Per il tipo di soggetto, l'intaglio deve essere datato al XIX sec. d.C., anche se questa datazione non trova ulteriori conferme dall'analisi delle tecniche di lavorazione. Infatti, si può genericamente paragonare la raffigurazione a vari busti di prelati diffusi durante l'Ottocento, come ad es. un busto di Pio VII (Pontefice dal 1800 al 1823) su corniola, di cui si conserva un calco nella Collezione Cades (Impronte gemmarie della Collezione Cades, Calchi di intagli e cammei dall’Antichità agli inizi del XIX secolo d.C., raccolti forse a partire dalla fine del XVIII secolo da Alessandro Cades (1734 – 1809), incisore in Roma, conservati in 78 Volumi, ovvero raccoglitori a doppio scomparto, con copia fotostatica e originale del regesto scritto a mano, incompleto per gli ultimi 3 Volumi, aperti alla consultazione degli studiosi nella Biblioteca dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma (284, 73:891).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009