Trinità

Descrizione Lastra in vetro dipinto con la Trinità, qualche argentatura sullo sfondo. Cornice di legno scuro.

Notizie Storico-Critiche Nell'inventario della raccolta di vetri dipinti che dìAzeglio redasse in occasione dell'esposizione al Burlignton Club il vetro è descritto come "Copie d'un dessin d'Albert Durer à l'Ambrosienne. Mise au tombeau. Grande plaque en verre venetien encadré. Cadeau de Mr Charles Ephrussi.

Il vetro è dipinto da retro dove è stata aggiunta una lamina metallica, oggi ossidata, per evocare il cielo. la cornice, probabilmente ottocentesca , è in legno di noce dipinto di nero per simulare l'ebano.

Riproduce una celebre Xilografia di Durer che rafficura una versione particolarmente rara del soggetto della Trinità: il Tronum Gratiae, il Trono della Grazia. Mancano, nel vetro d'Azeglio, le allegorie dei quattro venti, il monogramma dell'artista e la data del 1511.

Questo soggetto venne ripreso da Durer sia in un disegno datato 1515, ora al Fine Arts Museum di Boston, sia nel cosidetto Altare Ladauer, una grande pala con l'Adorazione della Santissima Trinità e santi, commissionata da un mercante di Norimberga, anche questa firmata e datata 1511 (ora al Kunsthistorisches Museum). la Xilografia ebbe una larga fornua sia nella grafica sia in pittura tra Cinque e Seicento, soprattutto in Italia centrale e a Venezia (come attestano la Trinità e i Santi Pietro e Paolo del 1573 di Benedetto Caliari e la Lamentazione di Tintoretto).

Codificata e molto apprezzata la posa sofferente di Cristo raffigurato con le spalle arcuate, le braccia disarticolate e le gambe accavallate. nel vetro la posizione degli angeli e quella del corpo di Cristo risultano invertite rispetto alla xilografia e alle stampe questo perchè per realizzare il manufatto era necessario posare sul retro la stampa.



E' menzionato nell'inventario londinese (S. PETTENA TI, 1978 P. 32)