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Bicchiere
XV secolo fine - XVI secolo inizio
vetro; smalto
0135/VE
Altezza: 15,5 cm, Diametro: 11 cm diametro orlo, Diametro: 10,5 cm diametro piede
Trionfo di amorini
Bicchiere in vetro blu su alto piede costolato e dorato, con Trionfo di amorini dipinto a smalti policromi delimitato in alto e in basso da una fila di puntini bianchi; bordo superiore in oro dorato e graffito puntinato di verde.
Nella seconda metà del XV secolo fanno la loro comparsa nelle officine veneziane bicchieri e coppe in vetro talvolta colorato, su un alto piedistallo liscio o costolato, di foggia ispirata ai calici dell'oreficeria gotica, con una ricca decorazione a smalto e oro. Uno degli esemplari più noti di questa prestigiosa produzione, documentata anche dalle coeve opere di pittura, è la coppa nuziale del Museo Vetrario di Murano, datata intorno al 1470 e tradizionalmente ascritta ad Angelo Barovier, il più celebre vetraio muranese del Quattrocento. In passato gli studiosi ritenevano che Angelo fosse un decoratore, in realtà era un abile tecnico dell'arte vetraria, che intorno alla metà del secolo riuscì a ottenere un vetro particolarmente puro che venne chiamato cristallo.

Più simili al nostro calice nelle proporzioni sono gli esemplari del Museo nazionale di Firenze col Trionfo della Giustizia, del British Museum di Londra (uno con il Trionfo di Venere, uno con busti entro medaglioni e uno con motivi vegetali) e quello del Victoria & Albert Museum con busti entro medaglioni.
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, pp. 27-28,
Banchetto alla corte del duca di Savoia. Le ricette di Maître Chiquart cuoco di Amedeo VIII, 2006,
Barovier Mentasti R., Il vetro veneziano, 1988