Vaso

Descrizione Alto calice in cristallo fumé con fusto complesso costituito da quattro nodi sovrapposti tra piedino e sbarretta ripiegata e con cadute di catenelle pinzate calice molto allungato con rigatura e motivi rilevati alto coperchio con pinnacolo analogo. Arte di Murano.

Notizie Storico-Critiche Questo calice è detto "Coppa Guggenheim" poiché copiato da un originale del XVII secolo di proprietà dell'antiquario veneziano Guggenheim Michelangelo, la prima volta da Isidoro Seguso nel 1875 ed in seguito da Barovier Giuseppe nel 1876, nella vetreria di Salviati Antonio.

Un esemplare di dimensioni più grandi, è conservato nel Museo Vetrario di Murano.

Bibliografia di riferimento: DORIGATO A. "Il Museo Vetrario di Murano", Milano 1986, pp. 64 - 65

"Zanetti Vincenzo e la Murano dell'Ottocento" (cat. mostra) Murano 1983, pp. 122 - 125 n. 210.

"L'Esposizione di Parigi del 1873 Illustrata" Milano 1879, p. 340.

BAROVIER R. MENTASTI, "Il Vetro Veneziano", Milano 1982, p. 200

BAROVIER R. MENTASTI,"Antonio Salviati e la rinascita ottocentesca del vetro artistico veneziano" (cat. della mostra), Vicenza 1982, p. 39 n. 37.

R. BAROVIER MENTASTI, in R. BAROVIER MENTASTI, A. DORIGATO, A. GASPARETTO, T. TONONATO (a cura di),"Mille Anni di Arte del Vetro a Venezia" (cat. mostra), Venezia 1982 n. 398 p. 317.

A. DORIGATO, "L'Ottocento muranese, in l'Arte del vetro silice e fuoco: vetri del XIX e XX secolo", (cat. mostra Roma 1992 - 1993; Venezia 1993) Venezia 1992, n. 122, pp 95 - 97.

A. DORIGATO, "Vetri del Settecento e dell'Ottocento", Novara 1985, p. 64.

L. MALLE', "Vetri, vetrate", Torino 1971, p. 109