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Dipinto
1758
olio su tela
0209/D
Altezza: 62,5 cm, Larghezza: 52 cm
Alarico conquista Torino
Bolgié Francesco
Storia antica: Giulio Cesare studia la fondazione di Torino. Alarico conquista la Città. Cornice lignea, modanata, dorata.
Cfr. il pendant n. 95/D.

Si tratta del bozzetto di Francesco Bolgié per una delle (cfr. 95/D) sovrapporte della Sala del Consiglio del Palazzo Civico, documentate nel 1758 (cfr. Bibliografia). Il soggetto è descritto come Alarico conquista Torino e dà il nuovo impianto che, con il pendant La deduzione di Torino colonia romana sotto Augusto, contiene un chiaro riferimento ai perduti affreschi attribuiti a Miel nella prima sala con i Fasti dell'antica città. L'autore, da non confondere con l'omonimo scultore, è noto altrimenti per i documenti pubblicati dal Vesme (dal 1764 attivo per ritocchi a fregi e lambriggi del Palazzo di Città; 1766-67 per pitture su carrozze di Casa Reale). Se nelle sovrapporte" La cultura dei due dipinti ci riporta agli arazzi di quegli anni, ma con un taglio più classico, ricollegato alle sovrapporte romane dell'Imperiali e di Placido Costanzi pervenute in Palazzo Reale " (Griseri, op. cit.) in questi bozzetti il fare sulle figure è un poco più dimesso. Con echi della pittura di genere.
Griseri A., Il Palazzo di Città a Torino. Metafore maiuscole e altri racconti per il Palazzo Civico di Torino, 1987, pp.244-246