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bronzo dorato
1212/B
Larghezza: 6,5 cm, Altezza: 6,5 cm
placchetta
Dall'antico
arte italiana
Placchetta quadrata raffigurante Apollo e Marsia. A sinistra Marsia legato a un albero, mentre Apollo, al suo fianco, suona la lira. Tra loro, inginocchiato, Olimpo chiede la grazie ad Apollo. Foro in alto.
Da confrontare con le placchette conservate al Museo Civico d'Arte Antica di Torino, inv. 1181/B, 1242/B e 1274/B, calchi dall'antico, a cui essa si ispira.

I numerosi esemplari noti della placchetta derivano da una celebre corniola dell'incisore Dioscuride (Napoli, Museo Archeologico). Ghiberti descrive nei suoi Commentarii la montatura che realizzò intorno al 1429 per la corniola, con una legenda "nel nome di Nerone" sul castone v(NERO.CLAVDIVS.CAESAR.AVGVSTVS. GERMANICVS.P.MAX.TR.IMP.PP.) fedelmente ripresa da antiche monete di quell'imperatore, che doveva restituire al gioiello la funzione di "Sugello di Nerone", nome con cui da quel momento in poi la corniola fu denominata per antonomasia.

Una serie di placchette derivate dal calco della gemma nella montatura, uscite probabilmente dalla bottega stessa del Ghiberti, testimonia questo momento della storia della pietra.

La presente placchetta fa parte di quel gruppo di esemplari bronzei derivanti da un calco della pietra quando ancora essa non era entrata nelle raccolte di Lorenzo il Magnifico, che fece incidere il suo ex-gemmis (LAV.R.MED).