Page loading...
Cofanetto
terzo quarto XV secolo
Legno, osso, corno, ferro
0181/AV
Altezza: 12,5 cm, Larghezza: 19 cm, Profondità: 11 cm
Apostoli e scena di caccia
Il cofanetto, a base rettangolare, è concluso da un coperchio a forma di mezzo prisma a base esagonale. Su un’anima lignea sono incollate delle placchette in osso, dal bordo modanato, racchiuse entro cornici modanate o separate da listelli su cui sono incisi e dipinti racemi ondulati estremamente semplificati. Sui lati compaiono le figure a tre quarti dei dodici apostoli. Sul coperchio è rappresentata una scena di cacia. I fondi sono ornati da fitti tratteggi incrociati. La base è ornata da una scacchiera a riquadri in osso e corno, con 4 x 7 riquadri, e non poteva dunque servire da tavola da gioco.
La cassetta, acquistata con altri 16 avori dall'antiquario torinese Pietro Accorsi, faceva parte della prestigiosa collezione Trivulzio di Milano.

Essa appartiene a un folto gruppo di scatole per scacchi del XV secolo, con attribuzione discussa tra Italia settentrionale e Francia orientale. L'intaglio stilizzato, la durezza dei tratti, come pure la fattura grossolana del graffito indicano una ripresa corsiva da illustrazioni xilografiche divulgative.

Il soggetto e la decorazione trovano confronti in analoghi cofanetti del Victoria and Albert Museum di Londra (n°. 2553 categoria Maskell), del Musée de Cluny a Parigi, del Museo archeologico di Madrid e del Kunstgewerbe Museum di Colonia, nonché nell'esemplare frammentario del Musée Archéologique di Niort.



“Confronti”

Le scene di caccia sono molto simili a quelle del cofanetto 182/AV. La loro associazione con gli apostoli pare incongrua; su un cofanetto d’impianto simile conservato al Louvre (inv. OA 124; Gaborit-Chopin 2003, pp. 534- 535, n. 254), sui cui lati appaiono sante e santi, il coperchio mostra tre scene mariane.

Il pezzo pare vicino, anche per la fattura rozza, al cofanetto succitato del Louvre. Tralci altrettanto approssimativi si trovano anche su un cofanetto del Victoria and Albert Museum di Londra (inv. 6747-1860; Williamson, Davies 2014, vol. II, pp. 680- 681, n. 234 [G. Davies]) e su uno a Darmstadt (Hessisches Landesmuseum, inv. Pl 23:8; Jülich 2007, pp. 218-223, n. 54). La struttura del co- perchio e gli zoccoli dentati si ritrovano, oltre che nel citato pezzo parigino, in una cassetta di Chicago (Martin d'Arcy, S.J. Collection, Loyola University Museum of Art, inv. 3-84; Randall 1993, pp. 112-113, n. 163).
Mallé L., Smalti e avori del Museo d'Arte Antica, 1969, pp. 314-315,
Thellung C., Il Tesoro della Città, 1996, p. 198