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XIX (?) sec. d.C.
marmo (?)
0685/PM
Altezza: 26,5 mm., Larghezza: 24 mm., Spessore: 8 mm.
Busto di Artemide-Selene
Forma della pietra ovale largo. Pietra di colore avorio, a taglio piano-parallelo. Piano posteriore prima sbozzato a scalpellino, poi regolarizzato meccanicamente con mola a disco. Verosimilmente già legato in castone o montatura, come mostra un residuo di ruggine o smeriglio, parallelo al margine ovale della pietra. Scultura a scalpellino. Macchia di smeriglio ferrifero sulla mandibola. Margine del busto in sottosquadro. Busto di Artemide-Selene: Busto panneggiato con crescente sulla fronte, di profilo a sinistra. Capelli lunghi a sottili ciocche ondulate, ravviati all'indietro in una spessa corona bassa sulla fronte e raccolti in una piatta crocchia alla nuca, dalla quale sfugge un unico spesso boccolo tortile. Piccolo crescente frontale. Naso appuntito a profilo diritto, senza stacco alla radice (profilo cd. "alla greca"). Arcata sopraorbitale dal margine netto, spiovente sull'orbita piuttosto profonda e quasi interamente occupata dalla spessa palpebra superiore sul piccolo occhio a pupilla incisa. Labbra corte e carnose sul piccolo mento arrotondato. Ampia mandibola. Collo un po' corto. Veste riccamente panneggiata, ad ampia scollatura sul petto. Stile naturalistico ad alto rilievo, caratterizzato da una certa gravità delle forme e dei piani plastici.
Oltre al dettaglio stilistico evidenziato con il confronto con l'opera di Saulini, anche le tecniche di lavorazione sembrano compatibili con una datazione del lavoro ad epoca relativamente recente. Luigi Saulini (1819 - 1893), figlio di Tommaso, fu un incisore di gemme attivo a Roma, dove ebbe bottega, specializzato nella realizzazione di busti e ritratti.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009