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XIX sec. d.C.
vetro
1045/PM
Busto di Asclepio
Bottega dei Regi Archivi
manifattura italiana
Forma ovale. Colore azzurro. Taglio piano-parallelo. Molatura del piano posteriore con smussatura degli spigoli. Realizzato a stampo (?) e certamente rifinito sia a mano libera (profilo) sia con trapano a punta sferica fine (occhio, pinna nasale, labbra e capelli?). Tracce di smeriglio ferrifero sulla superficie lavorata e di ruggine (?) sul piano di fondo. Busto di Asclepio. Busto barbuto di profilo a destra con verga e serpente avvinto, ovvero caducèo. Busto di spalle, capo di profilo. Capelli lunghi, schiacciati sul capo da un sottile nastro o diadema e fluenti alla nuca. Naso a profilo diritto. Arcata regolare sull'occhio inciso con la punta del trapano. Labbra carnose al di sotto del folto baffo, indistinto dalla barba lunga e fluente, appuntita in basso. Spalla destra rilevata e nuda. Davanti al volto, verga con serpente avvinto. Stile corsivo, caratterizzato da un'esecuzione piuttosto corrente. Rilievo moderatamente alto.
La raffigurazione sulla ns. pasta vitrea è la riproduzione un po' semplificata del medesimo cartone iconografico riprodotto nei lavori di Torricelli e Pichler, sul quale Asclepio tiene la verga con la sinistra sollevata, mentre nel ns. caso la verga è raffigurata nel campo, davanti al busto.

In questo dettaglio iconografico, il ns. esemplare si uniforma piuttosto alle interpretazioni del tema di età repubblicana o imperiale, come ad es. su una pasta vitrea al Martin-von-Wagner Museum di Würzburg (senza inv.), della fine del I sec. a.C. (Zwierlein-Diehl, E., «Griechische Gemmenschneider und augusteische Glyptik», AA, 1990/4, 1988, 121, n. 170, Tav. 35).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009