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Anello con cammeo
fine XVIII - inizi XIX sec. d.C. (lavorazione della pietra)
calcedonio-agata; oro
1055/PM
Altezza: 38,5 mm., Altezza: 31,2 mm., Diametro: 21 mm. max, Larghezza: 18 mm., Larghezza: 20,5 mm., Spessore: 8 mm., Spessore: 4 mm.
Busto di Baccante
manifattura italiana
Forma della pietra ovale. Pietra di colore bianco, a taglio piano-parallelo. Molatura meccanica a disco del piano di fondo, la cui superficie lascia trasparire crepe naturali della pietra. Modellato a scalpellino e poi rifinito sia a mano libera con punta fine (come ad es. per i capelli), sia con trapano a punta sferica (come ad es. per la pupilla incisa), sia con mola a disco per lo scollo in sottosquadro. Lucidatura del piano di fondo. La punta del naso si è sbrecciata. Tracce di smeriglio ferrifero. Legata in anello aureo con castone ovale a giorno e cornice a modanatura semplice. Verga a fascia spessa da 2 a 6,5 mm ca., allargata alle estremità per sorreggere il castone. Busto di Baccante: Busto con corona di pampini di profilo a sinistra. Capelli lunghi ad anastolè (?) frontale, schiacciati sul capo dalla corona di pampini e raccolti alla nuca in una piatta crocchia piuttosto elaborata e legata da un nastro; ciocche lunghissime, sottili e ondulate sfuggono lungo il collo e sulla spalla sinistra, in un'acconciatura di tipo apollineo che ombreggia il profilo del volto. Grande corona di pampini con tralci, foglie e grappoli. Sopracciglio rilevato sull'occhio allungato e a pupilla incisa tra palpebre sottili. Naso dal profilo "alla greca" con pinna modulata. Guancia relativamente paffuta. Labbra corte e carnose sul piccolo mento tondeggiante. Lungo collo. Parte del busto coperta da un velo (?). Stile neoclassico, molto attento alla minuta descrizione di alcuni dettagli, come i capelli, i quali sono eseguiti ad altissmo rilievo rispetto al volto. Modellato morbido e dosato nei passaggi di superificie. Buona qualità d'esecuzione.
Per lo stile e il parallelo istituito col cammeo di New York, nonché per le tecniche di lavorazione, compatibili con una datazione del manufatto ad epoca relativamente recente, si può inserire il ns. cammeo nell'ambito della produzione glittica di soggetti mitologici tra Settecento e Ottocento.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009