Page loading...
XIX (?) sec. d.C.
calcare aragonite
0713/PM
Altezza: 42,2 mm., Larghezza: 34 mm., Spessore: 12 mm.
Busto di Cicerone (?)
Bottega dei Regi Archivi
arte italiana
Forma della pietra ovale. Pietra di colore bianco, a taglio piano-parallelo. Sbozzatura del piano posteriore con residui di smeriglio ferrifero. Scultura a scalpellino con alcune parti regolarizzate con mola a sottilissimo disco, come la guancia e gli zigomi. Lucidatura selettiva del volto. Capelli a punta molto fine. Busto di Cicerone (?): Busto panneggiato imberbe con diadema di 3/4 a destra. Busto di 3/4 col capo ulterioremente girato e un po' reclinato in basso. Uomo maturo. Ampia stempiatura sulla fronte spaziosa, con ciocche sottili di capelli che ricadono lungo la tempia destra e alla nuca. Sottile diadema dai bordi rilevati alto sulla fronte. Espressione consapevole. Arcate regolari dal margine inferiore molto netto su delle orbite molto profonde, con bulbi oculari allungati e relativamente poco rilevati tra palpebre sottili, le superiorui nette, le inferiori sfumate sugli zigomi. Naso adunco a gobba, sporgente e appuntito in basso, con pinne rilevate e taglienti sulle ampie narici. Zigomi ossuti e rilevati su guance ampie e un po' cadenti; gonfio sottomento e mandibola molle. Labbra asciutte, quasi dischiuse. Piccolo mento arrotondato. Grande orecchio destro dettagliatamente descritto. Capo quai incassato tra le spalle. Clamide o toga dal panneggio morbido e dall'ampia scollatura sul petto. Stile naturalistico ad altissimo rilievo. Buona qualità d'esecuzione, dal modellato morbido in alcuni punti, più energico in altri. Intaglio fine e minuta descrizione dei dettagli. Altissimo rilievo.
Sia la rosa dei confronti individuati, sia l'esame delle tecniche di lavorazione, con impiego di calcare come materiale di supporto, consentono di datare l'opera al XIX sec. d.C.

Si tratta di un medaglione a rilievo, ovvero grande cammeo, che, secondo la voga del tempo, doveva essere inserito forse come elemento centrale in grandi tavole compositive, sia a giorno sia istoriate a rilievo, che avevano valore decorativo e in cui altri cammei o intagli, di dimensioni più piccole, si disponevano attorno alla raffigurazione principale. Assai comuni sono ad es. le raffigurazioni di imperatori romani, di gorgòneia, di teste di divinità o personaggi illustri (ad es. cf. Weber, I. S., Geschnittene Steine des 18. bis zum 20. Jahrhunderts. Vergessene Kostbarkeiten in der Staatlische Münzsammlung München, München, 1995, Tav. XXX e XXXI).

Per l’utilizzo del calcare, ovvero del carbonato di calcio, come materiale di supporto per l’opera, cf. con un cammeo moderno, ora al Germanischen Nationalmuseum di Nürnberg (inv. SiSt 1915), con raffigurazione di busto maschile (Weiß, C., Die antiken Gemmen der Sammlung Friedrich Julius Rudolph Bergen im Germanischen Nationalmuseum Nürnberg, Antike Gemmen in Deutschen Sammlungen, Nürnberg, 1996, n. 474, Tav. 64).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009