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Intaglio su gemma
XVIII - XIX (?) sec. d.C.
calcedonio
0615/PM
Altezza: 22 mm., Larghezza: 17,5 mm., Spessore: 2,5 mm.
Busto di imperatore
Forma della pietra ovale. Pietra di colore trasparente a taglio piano-parallelo. Taglio a lama metallica. Molatura meccanica e lucidatura del piano posteriore, dal bordo regolarmente sfaccettato. Intaglio a tecnica mista: con mola a disco per la guancia e il collo; con trapano a rotella a punte di diverso spessore per i capelli, il profilo e la corona d'alloro; con trapano a punta sferica per l'occhio; a mano libera per le rifiniture. Busto di imperatore: Busto imberbe laureato e panneggiato di profilo a destra. Capelli corti a frangia sulla fronte e a ciocche regolari parallele sulla calotta, schiacciati dalla corona d'alloro a due file di foglie lanceolate. Ampia fronte spiovente. Naso corto, a radice incavata e pinna a punta tagliente. Arcata sopraorbitale spiovente sul bulbo oculare tondo. Labbra e mento a tre spessi tratti paralleli. Nodi del diadema (?) lungo il collo. Spesso panneggio. Stile di tipo lineare, con scarsa attenzione al modellato. Intaglio lineare corsivo, a punta quasi sempre spessa.
Per il cf. individuato, sembra di poter inserire l'intaglio in oggetto nell'ambito della produzione artigianale, per la maggior parte italiana, che a partire almeno dal XVIII sec. d.C. riportò in voga soggetti ripresi dai tipi monetali antichi (Il tesoro di Via Alessandrina, Catalogo della Mostra di Roma (1990), testi di M. C. Molinari, M. Perrone Mercanti, L. Pirzio Biroli Stefanelli, E. Spagnoli, Prefazione di A. M. Sommella, Milano, 1990, 74). Le tecniche di lavorazione sembrano compatibili con una datazione piuttosto recente dell'intaglio.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009