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XVI - XVII (?) sec. d.C. (lavorazione della pietra)
calcedonio-agata; oro
0876/PM
Altezza: 17,2 mm., Altezza: 19 mm., Diametro: 16 max mm., Larghezza: 14 mm., Larghezza: 17 mm., Spessore: 3 mm., Spessore: 5 mm.
Busto femminile
Bottega dei Regi Archivi
lavoro vercellese
Forma della pietra "a goccia" Pietra di colore bianco beige, a taglio piano-parallelo. Molatura meccanica a disco e lucidatura del piano posteriore, attraversato nella porzione inferiore da una crepa obliqua. Modellato a scalpellino e bulino (?) per i capelli. Superficie lucidata. Falle di lavorazione sul piano di fondo. Tracce di smeriglio ferrifero. Legata in anello aureo con castone a giorno dalla piatta cornice con spigoli smussati. Verga (spessa 2 mm ca.) a doppio filo appiattito, divaricato alle estremità per sorreggere il castone. Busto femminile: Busto panneggiato di 3/4 a destra, il seno destro scoperto. Busto di 3/4, il capo di profilo a destra. Capelli ravviati all'indietro in spessi gruppi di ciocche raccolti in una lunga treccia al collo, che si avvinghia al braccio destro nudo, piegato davanti al busto. Volto dai tratti regolari, caratterizzato dal naso poco prominente, dalle labbra carnose e dall'occhio allungato tra palpebre sottili. Forme floride. Il braccio sinistro, ammantato, è piegato contro il busto per tenere, assieme alla destra, il lembo di un manto panneggiato che la figura tiene discosto dal busto per svelare il seno destro nudo, alla maniera di Afrodite o Psiche. Stile di tipo naturalistico, caratterizzato da un modellato energico a rilievo piuttosto alto e da una certa attenzione alla descrizione anatomica delle forme. Fattura di discreta qualità.
Oltre al cammeo di Monaco, il soggetto è poi variamente interpretato nell'ambito della produzione glittica rinascimentale. È anzi assai interessante rilevare il passaggio iconografico esistente tra il ns. busto femminile e una raffigurazione di Pomona su cammeo in onice ora al Metropolitan Museum of Art di New York (inv. L.2918.27), già Collezione Milton Weil, attribuito a una bottega italiana del XVI sec. d.C. (Kris, E., Catalogue of Postclassical Cameos in the Milton Weil Collection, Vienna, 1932, 20, Pl. XIII: 31): restando invariata la posa della figura, essa può reggere con le mani protese in avanti il lembo di un manto - come sul ns. cammeo -, oppure una cornucopia - come sul cammeo a New York.

Le tecniche di lavorazione sono compatibili con una lavorazione della pietra in epoca relativamente recente.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009