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c. 1500
bronzo patinato
1007/B
Altezza: 11 cm, Larghezza: 22 cm, Profondità: 12,5 cm
busto maschile; centauri; figure mitologiche
Severo da Ravenna
Cassetta parallelepipeda con zampe leonine e coperchio con bordi spioventi a volute e palmette; nelle facce anteriori e posteriori mezzo busto maschile fra cornucopie disposte a clipeo, serrate ai lati da centauri e figure mitologiche; nelle facce laterali mascherone e festone d'alloro; sopra il coperchio lo stesso mascherone, più piccolo, entro clipeo d'alloro e nastrini, presentato da due amorini. Patina bruna artificiale.
La cassetta è uno degli oggetti più famosi tra i piccoli bronzi rinascimentali italiani e di cui si conoscono numerose repliche nei musei europei e nordamericani. La fortuna della cassetta la si riscontra anche nelle diverse attribuzioni avanzate da Bode e altri (Caradosso e Bramante), da Planiscig (Desiderio da Firenze) e sempre più convergenti sull'origine padovana del pezzo, nell'ambito dei bronzisti ruotanti attorno al Riccio, come Severo Calzetta da Ravenna, il cui nome è stato formulato negli studi più recenti di J. Pope-Hennessy per un esemplare identico nella Kress Collection di Edimburgo.
San Martino P., Il Tesoro della Città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, 1996, p. 68,
Mallé L., Palazzo Madama in Torino. Le collezioni d'arte, 1970, p. 418,
Museo Civico di Torino. Sezione Arte Antica. Cento tavole riproducenti circa 700 oggetti pubblicate per cura della Direzione del Museo, 1905,
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 165-166