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Seconda metà XVI sec. d.C.
conchiglia
0607/PM
Altezza: 35,5 mm., Larghezza: 45 mm., Spessore: 5 mm.
Busto speculare
Forma ovale larga. Colore bianco avorio. Il piano di fondo è lisciato, forse com mola a disco, e lucidato. Tecnica di intaglio e scultura mista: il rilievo delle figure è modellato con mola meccanica, come mostrano i segni regolari e paralleli che, sul piano di fondo, si dispongono ortogonalmente al profilo di entrambe le teste; i volti sono poi modellati a mano e lucidati meccanicamente (come mostrano i microsolchi regolari e paralleli sulla superficie); i dettagli sono ottenuti tramite trapani a punte di diversa grandezza. Tracce di smeriglio ferrifero sugli elmi e sulla bocca della testa a destra. Busto speculare del Granduca Cosimo I (?): Busto speculare imberbe con elmo e scudo. Elmo tipologicamente affine al morione, con calotta sbalzata a spicchi e tesa con paranuca dal bordo lavorato a rilievo geometrico. Tesa e paranuca sono separati da una cerniera a ovulo all'altezza della tempia. I volti raffigurano lo stesso personaggio, rappresentato specularmente. Sguardo rivolto verso l'alto, l'occhio praticamente privo di rilievo tra palpebre lineari unite a ogiva. Naso a gobba, dalla radice incavata e dalla punta acuta in basso. Angolo della bocca orientato in basso. Mento piccolo e sfuggente. Ampia mandibola sul collo taurino. Scudo circolare con motivo a spicchi e piccolo umbone centrale, che riprende la decorazione della calotta dell'elmo. Stile di tipo naturalistico, con una certa attenzione al modellato. Descrizione dei dettagli buona ma non troppo accurata, intaglio medio-fine. Alto rilievo.
L'atteggiamento in torsione del capo, i sopraccigli aggrottati, lo sguardo volitivo e i dettagli fisionomici evidenziati sembrano consentire l'identificazione del personaggio raffigurato cn il Granduca Cosimo I (1519 - 1574), oppure quanto meno l'ispirazione del soggetto sul cammeo al busto raffigurante Cosimo I attribuito a Benvenuto Cellini (1500 - 1571) e verosimilmente realizzato tra 1547 e 1548 (Pope-Hennessy, J., 1970, An Introduction to Italian Sculpture, III, Italian High Renaissance and Baroque Sculpture, London, 370; ma anche Fittschen, K., 1984, «Sul ruolo del ritratto antico nell’arte italiana», in Memoria dell’Antico II, 381 – 412, 411 e nota 27).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009