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Calice
XVI secolo seconda metà
vetro
0165/VE
Altezza: 13,2 cm, Diametro: 18,5 cm, Diametro: 8,4 cm diametro base
Calice con piede a disco, fusto a balaustrino con nodi globulari schiacciati e amplissima coppa, interamente decorato a fascette e a filigrana di lattimo "a retortoli".
Nel secondo quarto del XVI secolo fu introdotta una nuova tecnica di decorazione del vetro destinata ad avere grande successo a Murano, immediatamente esportata in tutte le vetrerie "à la façon de Venise" e ancora oggi in uso: la filigrana. Nel semplice "vetro a fili" venivano incorporate nella massa vitrea incolore dei fili o delle fascette in vetro bianco ("lattimo") o colorato; nella filigrana "a retortoli" i fili di lattimo sono disposti a spirale e intrecciati variamente; nella filigrana "a reticello", infine, i fili di vetro colorato si intrecciano in modo da formare una fitta rete.

La complessità degli intrecci che caratterizza la filigrana "a retortoli" di questa coppa attesta l'eccezionale perizia tecnica dei vetrai muranesi. La foggia con il piede a disco, il fusto a balaustro con nodi come spesso di colore contrastante rispetto al resto del bicchiere, e il "bevante" a coppa ampia e poco profonda è ricorrente nella produzione tardocinquecentesca.
Mallé L., Vetri-Vetrate-Giade, Cristalli di rocca e Pietre dure, 1971, pp. 62-63