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Capitello
XIV/XV
dolomia cristallina grigia (val Maira-val Grana) ?
0211/PM
Altezza: 23 cm, Larghezza: 20 cm, Profondità: 20 cm
capitello in marmo con due ordini di foglie a punta aderenti all'abaco con nervatura in rilievo che si incurvano ricadendo verso il basso. Il collarino è bombato e negli intervalli fra le foglie superiori è sottolineato, in rilievo, il " giro " del capitello.
Questo capitello, insieme ai capitelli 212/PM -213/PM-210/PM, sembra appartenere ad un medesimo gruppo, anche se la qualità del rilievo varia sensibilmente da una scultura all'altra; probabilmente si tratta di scalpellini differenti all'interno della stessa maestranza. Questo capitello, infatti, è simile a 212/PM e 213/PM, ma di fattura più rozza.

Per confronti si vedano:

i capitelli "a crochet" datati alla fine XIII secolo del chiostro di Sant'Andrea della Porta (ora Museo di Sant'Agostino) a Genova (A. DAGNINO, "Sant'Andrea della Porta, in C. DUFOUR BOZZO, A. M. MARCENARO (a cura di), "Medioevo demolito. Genova 1860-1940", Genova 1990, pp. 25-56);

i capitelli del chiostro del Priorato di Piona, Como (O. ZASTROW, "L'arte romanica del comasco", Como 1972, pp. 138-139, tav. 89-90 e EAD., "Scultura carolingia e romanica nel comasco. Inventario territoriale", Como 1981, pp. 144-152);

i capitelli di colonna binata della prima arcata dell'ala occidentale del chiostro dell'Abbazia di Chiaravalle Milanese (P. TOMEA (a cura di), "Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense", Milano 1992, p. 318);

i pilastri del capocroce nella chiesa abbaziale di Santa Maria a Rivalta Scrivia (G. Carità, "Architetture nel Piemonte del Duecento" in G. Romano (a cura di), "Gotico in Piemonte", Torino 1992, p. 85, tav. 5).
Mallé L., 1965, p. 100