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Capitello
XV secolo terzo quarto
dolomia cristallina grigia (val Maira-val Grana)
0192/PM
Altezza: 44 cm, Larghezza: 81 cm, Profondità: 71 cm
Capitello di colonna, in pietra, con due ordini di foglie frastagliate in lobatura spessa e angolare, sottolineata da profonde incisioni di contorno interno, che si rovesciano con curve accentuate.
Nel gruppo di nove grandi capitelli in marmo provenienti da Dronero (Cuneo), acquistato nel 1883 dal barone Giuseppe Manuel di San Giovanni, si individuano differenze di carattere iconografico e tecnico nel trattamento delle superfici e scarti qualitativi che non escluderebbero provenienze diverse per i singoli pezzi, comunque afferibili a uno stesso ambito di produzione. Le foglie e i motivi fitomorfi si presentano ora a chiocciolature nervate ora distese, ora rigonfie e ripiegate su se stesse ora rusticamente tracciate sulla campana del capitello.

Questo capitello è da collegare al 194/PM, anch'esso decorato con la stessa tipologia di grandi foglie sinuose e incurvate, anche se impaginate diversamente. Entrambi i capitelli possono essere avvicinati a una porzione capitellare della strombatura del portale scolpito nella chiesa parrocchiale dei Santi Ponzio e Andrea di Dronero dai lapicidi Zabreri di Pagliero, interpreti valligiani di un repertorio rinascimentale che ha i suoi modelli nel palazzo di Paganino del Pozzo a Cuneo (c. 1445). In effetti, tale chiesa ha subito nel corso dei restauri del 1866-1867 il totale rifacimento dei capitelli interni, giudicati troppo goffi e pesanti. Alcuni anni dopo, nel 1882, venne rifatta la facciata; in quegli anni potrebbero essere stato rimosso un nucleo consistente di capitelli quattrocenteschi.
Mallé L., 1965, p. 129,
Palazzo Madama. Guida, 2011, pp. 40-41,
Donato G., Corti e città Arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali. scheda n. 34, 2006, pp. 73-74