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fine I sec. a.C. - inizi I sec. d.C. (intaglio e montatura)
pasta vitrea; bronzo
0971/PM
Altezza: 11,5 mm., Altezza: 22 mm., Diametro: 14 max mm., Larghezza: 15 mm., Larghezza: 20 mm., Spessore: 3 mm., Spessore: 3 mm.
Capricorno
Bottega dei Regi Archivi
Forma ovale orizzontale. Colore nero. Piano posteriore non lavorato. Motivo figurato ricavato a stampo e successivamente rifinito a bulino e trapano a punta sferica (?). La porzione destra del campo figurato sembra non finita oppure è stata mal distaccata al raffreddamento. Sul piano di fondo, numerose bolle in negativo o falle di lavorazione. Legata in anello bronzeo con castone a giorno indistinto dalla spessa verga a fascia semplice (il cui spessore varia da 4 a ca. 11 mm). Ossidatura diffusa su tutta la superficie. Falle sulla verga. Una sbeccatura potrebbe essere stata causata durante il recupero dal terreno. Capricorno con tridente di profilo a destra: Avantreno di capra a corna arcuate con zampe protese, postreno di pesce con piccole pinne natatorie al tronco e pinna caudale rivolta in alto. Nel campo, dietro alla figura, passa obliquo un tridente. Stile corsivo e dozzinale, caratterizzato da una certa linearità delle forme.
I confronti molto puntuali individuati non sembrano lasciare adito a dubbi, riguardo alla datazione, sia della pasta vitrea, sia della montatura ad epoca augustea o di poco posteriore. Inoltre, l'ossidazione diffusa del bronzo e la parziale iridescenza della pasta vitrea, unitamente ad altri segni di consunzione, indicano la prolungata permanenza dell'oggetto nel terreno. Le tracce di lavorazione indicano che le tecniche sono compatibili con una datazione del manufatto ad epoca antica.

Riguardo alla raffigurazione, il capricorno era il segno zodiacale di Augusto e divenne uno dei suoi simboli ufficiali, come segno del suo buon auspicio, anche sulle monete (per le quali, si veda ad es. Plantzos, D., «Medius liquidis astris. Capricorn, Aquarius and Pisces on Graeco-Roman Amulets», Jewellery Studies, 8, 1998, 38), Un capricorno compare ad es. incluso nel disco solare, al di sopra della testa dell'imperatore, sulla cd. "gemma augustea", un enorme cammeo del 10 d.C. ca., conservato al Kunsthistorischen Museum di Vienna (inv. IX.A.79) (cf. ad es. Kähler, H., «Die Gemma Augustea», in Saeculum Augustum, G. Binder (a cura di), III, Darmstad, 1991, 303 - 7).

Ma riguardo Augusto e le raffigurazioni del capricorno, si veda anche un cammeo del I sec. d.C., con insegne imperiali, sempre al Kunsthistorischen Museum, con aquila e capricorno sul verso, il cd. "Actium Victory Cameo" (Dwyer, E. J., «Augustus and the Capricorn», RM, 80, 1973, 59 - 67).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009