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I a.C. - I d.C.
calcedonio-corniola
0832/PM
Altezza: 12 mm., Peso: 2, 61 PS mm., Larghezza: 15 mm., Spessore: 4 mm.
Capride al pascolo
Bottega dei Regi Archivi
Calcedonio-corniola arancione, con spot neri, di forma ovale, a cabochon, a bande naturali inciso a tecnica mista: il corpo è eseguito con un trapano a punta sferica, mentre un trapano a rotella è usato per l'esecuzione del pelame e delle zampe ottenute con l'incisione di due linee spezzate. Coda e linea di terra sono incise a mano libera con un apunta fine. Lucidatura finale. Sulla superficie si riscontrano tracce di lavorazione antica. Il soggeto raffigurato è un capride al pascolo. di profilo a destra; muso frontale abbassato a brucare. Coda lunga obliqua sul postreno, orecchie abbassate. Linea di terra. Esecuzione curata del pelame.
Il soggetto trova diffusione nella glittica romana (G. Sena Chiesa, Gemme del Museo Nazionale di Aquileia, Padova 1966, n. 1121; Henig M, The Lewis Collection of Engrawed Gemstones in Corpus Christi College, Cambridge, 1975, n. 215 e M. Maaskant-Kleibrinck, Catalogue of the Engraved Gems in the Royal Coin Cabinet, The Hague, The Greek, Etruscan, Roman Collections,1978, Wiesbaden, n. 260 e 261). La raffigurazione frontale del muso si riscontra invece solo nel caso di una pasta vitrea di I a.C. del Museo di Gottinga (AGDIII, n. 542).
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009