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Cammeo
1621
corniola incisa; metallo; perla
415
Altezza: 41 mm., Larghezza: 33 mm.
Carlo Emanuele I di Savoia
fabbrica di Vinovo
Il cammeo in corniola è finemente intagliato con il ritratto di Carlo Emanuele I di Savoia di profilo ed è montato su un filetto con sottile decorazione di perline, scanalato, munito di anello apicale e reso prezioso da una perla a goccia pendente inserita in un perno. Il duca è rivolto a sinistra e indossa abiti fastosi e ricco collare alla spagnola.
L'iscrizione che corre sul bordo della corniola -in esergo "CAROLUS EMAN. D. G. D(U)X SAB. PP/ 1621" -permette di datare ad annum l'oggetto e certifica l'identificazione dell'effigiato. Anche in assenza di questa indicazione inconfutabile, il profilo di Carlo Emanuele I, con le insegne degli ordini cavallereschi sabaudi, sarebbe riconoscibile per il confronto palmare che si instaura fra l'immagine della pietra intagliata e la serie di monete e medaglie che riproducono le fattezze del duca nel corso della sua vita e che ne fissano un'immagine canonica intorno alla fine del Cinquecento. Clelia Arnaldi di Balme ha riscontrato la partivolare rispondenza con il ducatone battuto dalla zecca di Torino dal 1618, dui cui esistono esemplari anche del 1620 e, appunto, 1621 ed ha individuato il modello esatto del cammeo in una paiccola incisione conservata presso la Bibliothéque Nationale de France a Parigi.

Il gioiello è stato acquisito da Palazzo Madama Museo Civico d'Arte Antica all'asta della collezione di Maria Beatrice di Savoia del 2005 insieme alla madreperla raffigurante Margherita di Valois e proprio come quest'ultima è dotato di una montatura piuttosto lineare, in questo caso in metallo, con anello apicale, dal bordo finemente perlinato e dotato di pendente costituito da una perla scaramazza. Le collezioni museali custodiscono altri esemplari di gemme e intagli provenienti dal patrimonio ducale che bene testimoniano l'interesse della corte sabauda a possedere ed esibire oggetti preziosi per la varietà e la rarità dei materiali nonchè per la raffinatezza della lavorazione, giocata dagli artefici in gara con l'antico.
Collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Torino. Cammei, intagli e paste vitree, 2009,
Arnaldi di Balme C., "Il nostro pittore fiamengo". Giovanni Caracca alla corte dei Savoia (1568/1607), 2005, pp. 124-125,
The Collection of S.A.R. la Principessa Reale Maria Beatrice di Savoia, 2005, p. 19,
Capraro S., Acquisti e doni (2002-2010), 2011, p. 169,
A.A. V.V., Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia., 2016, 36